Confine

Attenzione frontalieri e turisti: torna il «cantiere infinito» sulla A9

Da domani e fino al 6 dicembre è prevista una nuova tranche di lavori sul tratto fra Monte Olimpino e Chiasso – L'obiettivo è la messa in sicurezza del viadotto «Fati»
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
04.11.2024 08:00

Era stato definito, a giusta ragione, il «cantiere infinito». Detto in altri termini: i lavori sull'autostrada A9, negli ultimi tempi, hanno segnato (e non poco) la mobilità a cavallo del confine fra il territorio comasco e il Ticino. Alla lunga, lunghissima telenovela, ora, si è aggiunta una puntata. A partire dalle 6 di domani, come scrive la Provincia, è infatti prevista una nuova tranche di lavori. Questa volta ai viadotti e non più alle gallerie. Ma, comunque, con un impatto sulla viabilità. 

Nello specifico, Autostrade per l'Italia ha comunicato che da domani, appunto, e fino al prossimo 6 dicembre verranno effettuate delle lavorazioni per la messa in sicurezza del viadotto «Fati». Ovvero, l’ultimo viadotto prima della galleria Monte Quarcino e dell’uscita Lago di Como. Il tratto interessato dal cantiere, riassumendo, è quello tra Monte Olimpino e Chiasso. È prevista una deviazione di carreggiata in entrambe le direzioni e, quindi, il transito su una corsia per senso di marcia.

Autostrade, per contro, assicura che la limitazione non sarà fissa. Il cantiere, citiamo, «verrà modulato nel corso della giornata, in considerazione dell’analisi dei flussi e degli stimati tempi di percorrenza, sia in entrata sia in uscita dal territorio, in modo che nelle ore di punta il transito sia garantito su due corsie di marcia al mattino verso la Svizzera e alla sera in direzione di Lainate/Milano». Uscendo dal linguaggio dei comunicati stampa, il cantiere seguirà il traffico dei pendolari. O quantomeno, Autostrade auspica di riuscire a non impattare sui movimenti dei frontalieri in entrambe le direzioni. Un auspicio che potrebbe comunque cozzare con la realtà, considerando – come scrive sempre la Provincia – gli alti numeri di percorrenza della A9 e, in modo particolare, del tratto da e per il confine.

I lavori che scatteranno domani rappresentano la prima fase delle attività di manutenzione dell'infrastruttura. L'obiettivo è allungare la vita del tratto per altri cinquant'anni. Nel dettaglio, l'intervento mira a rinforzare le travi dell'impalcato e, per forza di cose, va eseguito in assenza di traffico. Dopo questa prima tranche, leggiamo, sarà predisposto un programma per la ripresa delle attività per il completamento, ma non prima di febbraio-marzo. 

L’ultimo tratto della A9 tra Grandate e Chiasso, giova ricordarlo, è composto da sette viadotti e cinque gallerie a doppia canna. Gallerie rimesse in sicurezza con interventi che stanno andando avanti da oltre quattro anni. L'attenzione, ora, si è spostata sui viadotti. A fine mese si concluderanno i lavori sul «Torchio», da domani toccherà al «Fati». Proseguono, al contempo, le chiusure notturne: dalle 22 di questa sera alle 5 di domani rimarrà chiuso il tratto tra Como Centro e Chiasso in direzione Svizzera. Lo stesso anche nelle notti di martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. Chi arriva da Lainate dovrà giocoforza uscire a Como Centro. Chiusure altresì in direzione opposta, fra Lago di Como e l'allacciamento fra la A9 e la tangenziale di Como, sempre dalle 22 di questa sera fino alle 5 di mattina. Sarà così ogni notte fino a domenica prossima (inclusa). Chi arriva dalla Svizzera, dunque, dovrà per forza di cose prendere l'uscita Lago di Como e aspettare l'ingresso di Fino per poter rientrare in autostrada. 

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