Ticino

Atti sessuali con fanciulli: aperta un’indagine nei confronti di un presbitero diocesano

Le ipotesi di reato sono quelle di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, pornografia – Il comunicato della Curia vescovile
©Chiara Zocchetti
Red. Online
08.08.2024 18:46

Il Ministero pubblico ha avviato un'indagine nei confronti di un presbitero incardinato nella Diocesi di Lugano. Lo ha fatto sapere, con un comunicato, la Curia vescovile. Le ipotesi di reato sono quelle di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, pornografia.

L'apertura dell'indagine, fa sapere la Curia, è avvenuta a seguito di una segnalazione giunta direttamente all’Amministratore apostolico Alain de Raemy. Dopo un attento esame ed accompagnamento da parte della Commissione di esperti in caso di abusi sessuali in ambito ecclesiale, la stessa è stata «trasmessa agli organismi giudiziari competenti d’accordo con la vittima e secondo quanto previsto dalle normative vigenti».

Nel frattempo, sono stati compiuti i passi previsti in ambito canonico e il presbitero in questione, si legge nel comunicato, «è stato sospeso cautelativamente dall’esercizio del ministero, in attesa che vengano chiarite le sue responsabilità a livello penale».

La Curia, da parte sua, si dice «fiduciosa» che l’opera dell’autorità giudiziaria possa giungere in tempi rapidi a determinare l’esatta fisionomia dei fatti accaduti».