Auto superlusso per la polizia? «È piuttosto una questione di sicurezza»

Qualcuno di voi avrà certamente notato che i corpi di polizia ticinesi (ma non solo) sono dotati quasi esclusivamente di vetture di un certo prestigio, potenti e spaziose. Spesso BMW o VW, ma anche Mercedes o Volvo. Vi siete mai chiesti il motivo? Perché molte hanno il cambio sequenziale e i comandi al volante? Perché i sedili sono in pelle? Non si potevano comprare auto coreane o dell’Europa dell’Est con un evidente risparmio?
Diciamo subito che gli acquisti sono frutto di un concorso bandito dalle autorità comunali. Un concorso con tutta una serie di requisiti che, peraltro, non tutte le case produttrici possono soddisfare. Ergo, la scelta cade spesso sulle «solite» marche, per lo più, come detto, di un certo livello. Ma si può parlare di «macchine extralusso»? No, secondo il Municipio di Mendrisio che risponde a un’interrogazione giunta dai banchi del PPD.
I requisiti minimi
Oltre all’accenno al superlusso delle auto, nell’interrogazione si parlava anche di vetture «da corsa», con «potenze esagerate ed ecologicamente inappropriate» e «con consumi particolarmente elevati». Questi termini non sono stati apprezzati dal Municipio il quale sottolinea che per le esigenze del corpo occorre «materiale tecnico adatto» per garantire «la massima sicurezza possibile». L’Esecutivo indica chiari requisiti minimi come «alti standard di sicurezza», «affidabilità» in qualsiasi genere di condizioni climatiche, «durevolezza» visto l’impiego un modo continuato sull’arco di tutto l’anno e un «minimo di comfort» per chi è bordo per diverse ore.
Si va a sbattere in retromarcia
Ma sono proprio necessari i comandi al volante del cambio sequenziale? Sì perché «utili nelle corse d’urgenza nelle quali gli agenti agiscono sotto stress acuto». E i sedili in pelle? Certo, «per una questione igienica e pratica». E i fari LED? Sì perché «permettono un’illuminazione ottimale». Le stesse risposte affermative valgono per la dotazione della regolazione attiva dell’assetto, dell’impianto frenante performante e della telecamera con vista dall’alto (l’anno scorso si sono contati 5 episodi con danni alla carrozzeria in manovre di parcheggio o in inversioni di marcia per una spesa di 6.245 franchi).
A batteria sono care
Un’altra «accusa» al Municipio era di essere stato poco «eco-friendly» per aver preferito motori a combustione per le auto di pattuglia (per quelle degli assistenti di polizia la scelta cadrà su mezzi elettrici o ibridi). «Visti i prezzi dei veicoli ecologici con determinati dati tecnici (potenza, trazione e misure) si è optato per veicoli a combustione in modo tale da rispettare il credito disponibile» (470.000 franchi per 10 veicoli n. d. r.) scrive l’Esecutivo. Quest’ultimo ha comunque abbassato taluni standard tecnici proprio per ridurre l’impatto ambientale.
La ricarica non fa per noi
Ma non è tutto. L’autorità comunale ha pure preso in considerazione l’adozione di veicoli elettrici per le pattuglie. Ma li ha scartati perché «presentano ancora molti limiti». Limiti relativi ai tempi di ricarica non consoni in caso di utilizzo dell’auto per servizi d’urgenza e ai costi. Infatti per alcuni giorni è stato testato un veicolo elettrico con tutte le caratteristiche necessarie. «Il risultato è stato molto soddisfacente» scrive il Municipio ma il prezzo di questo tipo di auto a batteria supera i 120.000 franchi, una spesa «non attualmente sopportabile.
Pollice verso anche per le utilitarie ritenute inadatte soprattutto per il poco spazio a disposizione per l’equipaggiamento di servizio e per l’eventuale trasporto di persone in stato di fermo.
Venticinque veicoli per quasi 240.000 km
A fine 2020 il corpo della Polizia della Città di Mendrisio contava su un parco veicoli con 25 mezzi, di cui 16 fra automobili e furgoncini e 9 fra motociclette e scooter. In un anno sono stati percorsi esattamente 239.147 chilometri, con un consumo medio di 8,31 litri ogni 100 chilometri. La metà delle auto ha percorso oltre 100.000 chilometri, di cui 4 hanno superato o sfiorato i 200.000 chilometri. Ecco perché il Consiglio comunale del capoluogo ha stanziato 470.000 franchi per l’acquisto di 10 nuovi veicoli. Cinque saranno elettrici per gli assistenti di polizia, gli altri saranno tre SUV per sostituire le attuali BMW 330, un SUV banalizzato (senza insegne) e infine una berlina banalizzata, tutti con oltre 220 cavalli di potenza.