Locarno

Autosilo di Largo Zorzi: una manna per la città

Il Parking Centro continua a sfornare utili, anche se ora necessitano investimenti per la sua manutenzione – Ancora in stand by Locarno Monti e il parcheggio coperto in via Borghese (Parco Balli)
L'ingresso del Parking Centro di Locarno. ©CdT/Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
24.09.2022 06:00

L’autosilo di Largo Zorzi è un’autentica manna per le casse cittadine. Lo si deduce dalla richiesta di un credito di 730 mila franchi per interventi di manutenzione straordinaria e modernizzazione della struttura denominata Parking Centro Locarno acquistata dalla Città nel 2017. Il primo anno, con 11 mesi di gestione diretta, ha portato oltre 52.000 franchi di utile; 2018 e 2019 sono state annate da record: rispettivamente 772.000 e 740.000 franchi di avanzo d’esercizio. Quindi il 2020, anno pandemico, l’autosilo ha iniettato quasi 500.000 franchi nel bilancio cittadino. E infine il 2021 con 480.000 franchi di attivo compreso un addebito interno per ammortamento di 290.000 franchi). La struttura ospita 386 posti auto distribuiti su tre piani e nel 2019 sono state installate due colonnine di ricarica per auto elettriche. Ma ora, con gli ultimi interventi che saranno eseguiti entro fine ottobre (sostituzione dei moduli di pagamento con carte di credito sulle casse alle entrate) ci sarebbero da affrontare e risolvere «alcune criticità a livello tecnico su alcuni impianti ormai datati per garantire che l’esercizio dell’autosilo sia conforme alle norme di sicurezza», si legge nel messaggio.

Gli interventi prevedono la sostituzione completa delle tre casse, delle barriere e del software di gestione, dell’impianto di riconoscimento ottico delle targhe, del terminale per gli operatori (custodi) e dell’allarme/intervento in remoto (centrale Polcom). Quindi si metterà mano agli ascensori, ai corrimano e tamponamenti delle ringhiere, alla realizzazione di un nuovo sportello per i custodi, alla sostituzione dell’impianto di ventilazione dei servizi igienici e alla sistemazione delle pavimentazioni in pietra naturale degli accessi. Si prevede anche l’acquisto di una spazzatrice elettrica.

Fermi sul posteggio

Se Largo Zorzi, pur da rimodernare, dà delle soddisfazioni, i due futuri autosili comunali di Locarno Monti e della Città Vecchia (Parco Balli) marciano un po’ sul posto, come ci conferma il capodicastero Logistica Davide Giovannacci. «Per Locarno Monti stiamo attendendo la perizia esterna sulla quantificazione dei contributi di miglioria da prelevare ai confinanti per allestire il nuovo messaggio sul credito di progettazione», dice. Come noto un ricorso, sul quale il Municipio aveva richiesto una perizia esterna, aveva bloccato il credito di 5,4 milioni già votato dal Legislativo. Da qui la revoca, approvata anch’essa in Consiglio comunale e il conseguente congelamento del progetto dell’autosilo di Locarno Monti. Per l’altrettanta complessa realizzazione dell’autosilo in via Borghese, sotto il Parco Balli, contestata soprattutto dai Verdi, Giovannacci fa il punto: «Ci sono quattro o cinque ricorsi che il Cantone deve ancora evadere - spiega -. Cantone che peraltro ci aveva già dato il via libera dopo l’esame preliminare della variante di PR per la realizzazione, seppur con qualche correttivo, dell’autosilo in Città Vecchia. Dunque anche in questo caso siamo bloccati in attesa che la fase ricorsuale si concluda e possa essere presentato il credito di progettazione e realizzazione di una struttura che ci permetterebbe di soddisfare un’esigenza di posti auto coperti e riordinare gli stalli esterni del comparto».

Piazza Castello privatizzato

Dopo aver rischiato il fallimento una decina d’anni fa, con la Città coinvolta direttamente nel capitale e nella gestione della struttura (deteneva un terzo della Ticino Parcheggi SA), ora l’autosilo di Piazza Castello con i suoi 372 posti coperti, pare essersi rimesso in carreggiata finanziaria. Da qualche anno è completamente privato (Autosilo Piazza Castello SA, del gruppo Best Parking, la società di gestione) e alla Città la Autosilo Piazza Castello SA versa un canone di poco superiore ai 10.000 franchi annui come diritto di superficie. Gli incassi, dedotti i costi, ed i rischi di impresa, restano dunque completamente ai privati.