Sotto la lente

Aviorimessa d'eccellenza per la scuola di volo di caratura europea

Al via i lavori per la costruzione del nuovo hangar che ospiterà officina ed uffici di Aero Locarno SA - Nei prossimi 10-15 anni previsti investimenti tra i 15 ed i 20 milioni per l’ammodernamento dell’aeroporto cantonale
Così apparirà l'edificio realizzato dall'Aero Locarno.
Spartaco De Bernardi
14.10.2024 16:56

Un’infrastruttura in linea con la rinomanza di livello europeo che può vantare la scuola di volo. L’avrà presto a disposizione l’Aero Locarno SA grazie alla costruzione del nuovo hangar che ospiterà l’officina per la manutenzione dei velivoli e gli uffici dell’azienda, oggi costretta a far capo ad una soluzione provvisoria dopo che il 13 luglio del 2021 un evento meteorologico eccezionale aveva distrutto la vecchia aviorimessa. Il via ufficiale alla fase realizzativa della prima tappa del progetto pubblico-privato, che sarà completata da importanti investimenti da parte del Cantone, è stato dato oggi, lunedì, all’aeroporto cantonale di Locarno. «Finalmente la scuola di volo di Aero Locarno SA avrà una sede degna della reputazione che si è costruita negli anni», ha affermato Mario Tietz, capo campo dell’aeroporto, durante la cerimonia che «segna l’inizio della completa ristrutturazione degli stabili aeroportuali». Una ristrutturazione dal costo preventivato complessivamente in 8 milioni di franchi e che dovrebbe concludersi per la fine del 2026. E che, come accennato, è frutto della collaborazione tra pubblico e privato. Lo ha evidenziato Stefano Buratti, direttore di Aero Locarno SA, la società che sei anni e mezzo fa ha rilevato l’infrastruttura.

Duecento giovani in formazione

«Siamo una delle dieci scuole in Europa in grado di fornire questo tipo di istruzione a giovani piloti che poi lavoreranno per compagnie aree di tutto il continente», ha rammentato Buratti, precisando che oggi sono 200 i ragazzi in formazione alla scuola di volo di Aero Locarno SA. Ragazzi che provengono appunto da tutt’Europa. E che presto avranno a disposizione spazi moderni in cui apprendere ancora meglio la loro professione colmando un’evidente lacuna. Proprio quello dell’infrastruttura, ha evidenziato ancora Buratti, è attualmente il punto debole dell’attività svolta dalla ditta insediata all’aeroporto di Locarno. «Per questo motivo abbiamo deciso di investire nel progetto della nuova aviorimessa e dei nuovi uffici che contiamo di poter inaugurare fra un anno», ha aggiunto il direttore di Aero Locarno SA. L’investimento per il nuovo hangar si aggira attorno ai 3,5 milioni di franchi. Altrettanti, per la precisione 3,6 milioni, sono invece stati stanziati dal Consiglio di Stato (credito poi approvato dal Gran Consiglio), per finanziare le opere di spettanza cantonale.

Pubblico-privato a braccetto

 «Stiamo facendo un buon lavoro insieme», ha sottolineato il direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, rammentando come tutto l’iter istituzionale abbia potuto svolgersi in tempi relativamente rapidi per giungere all’avvio dei lavori per la costruzione del nuovo hangar e delle altre opere la cui realizzazione spetta al cantone. «Si tratta del primo passo - ha affermato il consigliere di Stato - per la tanto attesa modernizzazione delle strutture aeroportuali. E in quest’ambito posso annunciare che si è già al lavoro per allestire un concorso di architetture per le opere di spettanza cantonale». Queste ultime comprendono la costruzione di una nuova sede aeroportuale in sostituzione degli edifici risalenti alla metà degli anni Settanta, la realizzazione di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche, la creazione di un nuovo accesso all’area aeroportuale, la realizzazione di un piazzale in corrispondenza della nuova aviorimessa e il ripristino del sedime occupato dalla vecchia aviorimessa. A questa prima fase farà seguito la riorganizzazione del comparto centrale dell’aeroporto, come richiesto dal Gran Consiglio.

Mario Tietz, Stefano Buratti e Claudio Zali discutono dell'aspetto futuro che avrà l'aeroporto cantonale di Locarno. ©/Chiara Zocchetti
Mario Tietz, Stefano Buratti e Claudio Zali discutono dell'aspetto futuro che avrà l'aeroporto cantonale di Locarno. ©/Chiara Zocchetti

Un occhio ai mezzi pubblici

Riorganizzazione che prevede la realizzazione di infrastrutture pubbliche, tra le quali un accesso definitivo all’area aeroportuale, un nuovo stabile con annessi ristorante, alloggi e parcheggi, oltre a un nuovo ufficio con la sede della direzione aeroportuale e spazi per i veicoli antincendio e di servizio. E per completare il tutto «stiamo cercando di collegare l’aeroporto alla rete del trasporto pubblico», ha annunciato Zali, evidenziando come l’avvio degli importanti lavori finora descritti segni l’inizio di un processo di aggiornamento delle infrastrutture operative e logistiche dell’aeroporto cantonale di Locarno che nell’arco dei prossimi 10-15 anni comporterà investimenti pubblici e privati.