Balerna, piscina coperta a un bivio

CHIASSO - Per lungo tempo, è stata l'unica struttura balneare coperta del distretto, con un'offerta di utilità pubblica riconosciuta da numerosi Comuni; negli ultimi anni, però, il centro acquatico California di Balerna, complici alcuni processi aggregativi andati in porto e l'apertura invernale della piscina di Chiasso, ha dovuto far fronte ad una serie di disdette delle convenzioni sottoscritte con vari enti locali. Così, dei sette accordi in vigore fino al 2010, che permettevano agli abitanti dei centri interessati entrate al California a prezzo agevolato a fronte di un contributo annuo versato dai Comuni, sono rimasti in vita quelli con Balerna, Novazzano (solo per le scuole) e Bruzella (in scadenza quest'anno). Molte le località che hanno firmato nuove intese con Chiasso, dirottando parte dell'utenza che gravitava attorno a Balerna nella cittadina di confine. Impossibile, in queste condizioni, affrontare gli alti costi di gestione generati dal centro acquatico, tanto che da tempo, per coprire i deficit, il California deve dar fondo alle proprie riserve. Insomma, l'offerta balneare è a un bivio.

Dopo 16 anni di attività, è giunto il momento di decidere il destino, spiega il patron del California Alberto Gianetti, di un servizio di indubbia valenza pubblica, alla luce dei corsi di nuoto cui partecipano ogni settimana oltre 500 bambini e di cui usufruiscono tuttora le scuole di Balerna e Novazzano. Gli sforzi della proprietà si concentrano sul mantenimento dell'offerta balneare, ma la politica deve fare la sua parte. Per questo motivo, sono state avviate trattative coi Comuni della regione e un gruppo di lavoro sta studiando possibili nuove collaborazioni. Gianetti e alcuni municipali di Chiasso, Mendrisio, Balerna, Novazzano e Vacallo hanno elaborato un progetto che potrebbe portare benefici a tutte le parti. Si tratta di una proposta di collaborazione che include, oltre al California, le piscine comunali di Chiasso e Mendrisio e il palaghiaccio della cittadina.