«Bandiera svizzera sempre esposta»

«Il gonfalone comunale, cantonale e federale sono esposti in permanenza al balcone di Palazzo Marcacci, nella sala del Consiglio comunale e nelle sedi scolastiche comunali, all’esterno o nell’atrio delle stesse». È la modifica dell’Ordinanza amministrativa concernente il protocollo, che la Commissione della legislazione propone nel suo rapporto sulla mozione dell’ex consigliere comunale Aron D’Errico (Lega) e ripresa poi dal collega Omar Caldara.
Simbolo di unità
D’Errico, ricordiamo, chiedeva di esporre in modo permanente la bandiera svizzera all’esterno delle sedi appena citate e, di riflesso, di non limitarla a ricorrenze particolari come ad esempio la Festa nazionale del 1. agosto. E questo perché si tratta di «un simbolo di unità e di identità nazionale che rappresenta i valori di libertà, indipendenza, democrazia e fratellanza del popolo elvetico». Il tutto sarebbe inoltre «un’importante modalità per affermare e sottolineare in modo tangibile l’appartenenza nazionale e i valori della nostra patria, tanto più che, in molti Paesi, la bandiera nazionale è esposta in maniera permanente all’esterno di scuole ed edifici istituzionali».
Sostegno commissionale
Tra la questioni sollevate dal giurista del Comune, il fatto che un’esposizione permanente non permetterebbe di sottolineare le occasioni particolari. Ma il rapporto commissionale – relatore Mauro Belgeri (PPD) – sostiene D’Errico, tenendo anche conto di quanto avviene in altre località, così come in alberghi, ristoranti o stabili privati.