Il caso

Bellinzona dice addio al Torneo pasquale

«Le risorse economiche e umane attuali non permettono di poter organizzare un evento di tale portata» – L'edizione numero 80 della rassegna dedicata al calcio giovanile, nell'aprile 2023, è stata l'ultima
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
11.09.2024 11:39

L’Associazione Calcio Bellinzona, Settore Giovanile, comunica che «dopo un’attenta valutazione» ha deciso che il Torneo Pasquale si conclude alla sua 80. edizione (che si è tenuta nell'aprile 2023).

Lo scorso anno il comitato ha voluto prendersi un anno di pausa per decidere se continuare l’organizzazione di questo «importante evento che ha dato alla capitale tanti anni di ottimo calcio internazionale e promosso i valori dello sport». Ma le risorse economiche e umane attuali non permettono di poter organizzare un evento di tale portata.

L’Associazione continuerà invece a promuovere e ottimizzare l’organizzazione del Torneo internazionale per la categoria U14 che da quattro anni si svolge «con un ottimo seguito e interesse».

Si era mossa anche la politica

«Personalmente temo che, stando fermi un anno, poi riprendere sarà difficilissimo. Ma non abbiamo alternative». Così si era espresso, lo scorso gennaio, Alfio Moro, presidente del comitato dal 2022. I consiglieri comunali Giuseppe Sergi, Angelica Lepori e Matteo Pronzini (Verdi-FA-MPS-POP) avevano quindi presentato un'interpellanza al Municipio di Bellinzona: «Vista l’innegabile importanza del torneo per l’immagine della Città e della regione è ipotizzabile intervenire finanziariamente in tempi brevi per sostenere l’edizione 2024 e permetterne lo svolgimento?», domandavano i rappresentanti del Movimento per il socialismo.

Mancano risorse economiche e umane

Nell'edizione numero 80, era stato ridotto sia il numero dei club presenti (da otto a sei) sia la durata (da cinque a tre giorni) e sia, infine, il budget (un terzo in meno del precedente). Questo con l’obiettivo di «pesare» meno sulle finanze della rassegna. Nel 2024, l’ostacolo è stata la difficoltà a trovare degli sponsor in grado di coprire il budget di 85.000-90.000 franchi. Ostacolo che ormai è considerato (definitivamente) insuperabile.

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