Ticino

Bellinzona si candida come Capitale Culturale Svizzera 2030

Scegliere la Capitale ticinese significherebbe «scegliere una città con un patrimonio storico e monumentale per molti aspetti unico, un polo dinamico e in crescita, nonché una realtà strategicamente collocata al centro geografico e politico di una regione culturalmente ricca come il Canton Ticino»
©Chiara Zocchetti
Red. Online
08.04.2025 10:29

E se Bellinzona diventasse la Capitale Culturale svizzera nel 2030? La Città, si legge in un comunicato, ha trasmesso all’Associazione Capitale Culturale Svizzera (CCS) la propria candidatura al titolo per il 2030. A partire da oggi, c’è tempo fino a dicembre per presentare il dossier di candidatura. La designazione da parte della giuria nazionale è prevista a giugno 2026.

Bellinzona, scrive il Municipio nella lettera d’intenti, con la sua Fortezza medioevale patrimonio UNESCO e il Centro storico dal fascino austero di borgo lombardo, con i suoi quartieri caratteristici, gli scorci pittoreschi, la vocazione per la ricerca scientifica e una vita aggregativa ben radicata, incarna la città giusta, al momento giusto. Motivo per cui «scegliere Bellinzona quale Capitale Culturale Svizzera significa scegliere una città con un patrimonio storico e monumentale per molti aspetti unico, un polo dinamico e in crescita, nonché una realtà strategicamente collocata al centro geografico e politico di una regione culturalmente ricca come il Canton Ticino», si legge nel comunicato. 

Non è tutto. Bellinzona, con questa candidatura, «vuole suggellare il percorso di sviluppo urbano, coesione sociale e valorizzazione storico-monumentale attualmente in atto». In particolare, la designazione quale Capitale Culturale Svizzera «aprirebbe un nuovo capitolo della nostra storia sviluppando in modo più efficace, coerente e duraturo la politica culturale della Città», si legge nella nota diffusa questa mattina.  Di più, designare Bellinzona quale Capitale Culturale Svizzera 2030 significherebbe anche «darle l’opportunità di esprimere al meglio il proprio potenziale e prendersi parimenti cura delle esigenze e attese della sua popolazione».

Una capitale ogni tre anni

Il titolo Capitale Culturale Svizzera, ricorda la Città, viene assegnato ogni tre anni a una città con almeno 20.000 abitanti, idealmente alternando le quattro regioni linguistiche. La città candidata deve presentare una strategia che promuova la creazione artistica e culturale, incoraggiando gli scambi e la partecipazione della popolazione. Oltre a valorizzare l’offerta culturale e le infrastrutture esistenti, deve anche sviluppare nuovi progetti. L’idea di fondo è quindi quella di favorire la progettazione in ambito culturale, piuttosto che premiare quanto una località ha già realizzato.

L’associazione indipendente Capitale Culturale Svizzera è stata fondata nel 2013. Il ruolo dell’associazione è garantire la sostenibilità del progetto e il rispetto del concetto. Una giuria composta da 10 a 15 personalità ed esperti dei settori della cultura, dell’economia e dei media esamina le candidature e assegna ogni tre anni il titolo di Capitale Culturale Svizzera.

Il processo di candidatura e in particolare la concretizzazione dell’eventuale progetto prevedono il coinvolgimento da un lato del Consiglio comunale per le tematiche budgetarie e di indirizzo generale, dall’altro i partner culturali della Città, a partire dai propri Enti autonomi, ma anche e soprattutto quelli esterni, sia pubblici sia privati, per quanto riguarda i contenuti del progetto. Cantone e Confederazione saranno altresì interpellati quali potenziali enti sussidianti.