Bellinzona, un Natale col botto
Le feste di Natale in piazza del Sole a Bellinzona non smettono di crescere. È evidente l’aumento delle presenze e dell’affetto dimostrato nei confronti di quanto proposto dal Comune dentro e fuori la tenda allestita anche stavolta ai piedi di Castelgrande. Complice la presenza della manifestazione benefica «Ogni centesimo conta», l’evento inaugurato il 30 novembre è stato finora particolarmente frequentato, con risultati sopra la media pluriennale. «Siamo soddisfatti dell’andamento della manifestazone che tendenzialmente finora ha avuto più frequentatori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sia per quanro riguarda il capannone che per la pista, aiutata anche dalla novità della discesa col gommone», spiega il municipale Christian Paglia da noi contattato per un primo bilancio a quattro giorni dalla chiusura di questa edizione. È prematuro fornire delle cifre ma come detto la tendenza è decisamente positiva.
«Inoltre - prosegue Paglia - non abbiamo avuto incidenti di rilievo se non episodi di piccola entità, quindi dal punto di vista della sicurezza siamo pure soddisfatti».
Unico neo i furti con scasso avvenuti nella notte tra il 12 e il 13 dicembre in alcune casette poste al di fuori della tenda, brutto gesto al quale si è subito reagito. Come detto la crescita della manifestazione legata alle festività è stata favorita anche dalla presenza a metà mese di «Ogni centesimo conta» con la RSI. Per giorni Rete 1 ha trasmesso in diretta proprio dal centro cittadino e nell’ambito della stessa azione si sono succeduti numerosi concerti con nomi e gruppi di spicco, arrivando a raccogliere (sul posto e altrove in Ticino) oltre 360.000 franchi a favore dei bambini bisognosi, sotto l’egida della Catena della solidarietà.
Ma la festa non è ancora finita. Dopo i brindisi che hanno accompagnato i bellinzonesi nel nuovo anno, il capannone rimarrà aperto fino a sabato sera 5 gennaio con lo spettacolo Big Air Contest organizzato dallo Sci&Snowboarb club Bellinzona, mentre la pista sarà ancora a disposizione dei pattinatori il giorno della Befana.
Intanto però cerchiamo di guardare avanti. A cominciare dagli orari di apertura. Non a tutti è piaciuto il fatto che nel bel mezzo della festa, spesso già intorno a mezzanotte a mezza e nonostante la presenza di parecchi «reduci», sia stata spenta la musica, con chiusura rigorosamente all’1. «Come sappiamo la location nel centro storico impone una certa rigidità sugli orari e sul numero di eventi possibili - risponde Christian Paglia - Si potrà fare una riflessione su qualche cambiamento ma sempre discutendo prima con gli abitanti della zona con cui abbiamo costruito e instaurato un rapporto di fiducia che vogliamo mantenere». A livello logistico, visto il successo di pubblico soprattutto nel weekend, si pensa a cambiamenti per la prossima edizione? «A cifre definitive faremo qualche considerazione anche se non abbiamo più un grosso margine di manovra a livello di spazio per ingrandire l’offerta», spiega il municipale. Visto che la proposta è stata apprezzata, aggiunge, si potrebbe eventualmente pensare a un allungamento della pista per la discesa coi gommoni. Intanto però ci sono ancora cinque giorni per brindare al 2019.