Beni tutelati, la lista di Lugano resiste

Respinti dal Governo molti dei ricorsi che contestavano i vincoli approvati dal Consiglio comunale - Le decisioni sono giunte dopo sei anni d’attesa
Il complesso della funicolare degli Angioli
Red. Online
25.04.2017 02:05

LUGANO - Il Consiglio di Stato, come riportato sul Foglio ufficiale di venerdì scorso, ha approvato la modifica del Piano regolatore sulla tutela dei beni culturali di Lugano. La risposta del Governo era attesa da tempo sulle rive del Ceresio: risale al settembre del 2011 la decisione con cui il Consiglio comunale aveva approvato – e ampliato – la lista di edifici e manufatti da salvaguardare proposta dal Municipio. La serie di vincoli edilizi aveva però innescato una valanga di ricorsi, in particolare da parte dei proprietari di stabili inseriti in zona Cesarini senza contatti o discussioni preliminari con l'ente pubblico. Il risultato complessivo pende comunque a favore della salvaguardia: secondo nostre informazioni, la maggior parte delle opposizioni è stata respinta. Non è comunque finita qui. I privati hanno infatti la possibilità di appellarsi al Tribunale cantonale amministrativo e poi, eventualmente, al Tribunale federale.

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