Educazione

Bioggio rifà i compiti sulla scuola dell'infanzia

Il Municipio ha licenziato un altro messaggio per la realizzazione di un nuovo asilo – Nel 2021 il Legislativo aveva approvato l’investimento, ma un ricorso (accolto) aveva frenato l’iter del progetto –Aggiornato il costo dell’opera e inserito un paragrafo sulla sostenibilità finanziaria
© Boltas-Bianchi Architetti
Valentina Coda
03.04.2024 06:00

Bioggio riuscirà a realizzare una nuova scuola dell’infanzia o il progetto verrà messo in un cassetto? ci eravamo chiesti lo scorso ottobre quando il Municipio era stato chiamato a rifare i compiti a fronte di un ricorso, accolto, che aveva frenato sull’investimento da nove milioni di franchi approvato dal Consiglio comunale nel 2021. Detto, fatto. Nei giorni scorsi l’Esecutivo ha licenziato un (altro) messaggio con una richiesta di credito da 10 milioni (l’importo è lievitato a causa dell’aumento dei costi energetici, ndr) per la realizzazione dell’opera.

Il dossier, quindi, non è stato dimenticato in nessun cassetto della scrivania del sindaco Eolo Alberti, piuttosto delinea una volontà ferma di creare una sorta di villaggio scolastico nel medesimo comparto.

Qualche modifica

La notizia l’abbiamo appresa dalle risoluzioni municipali pubblicate di recente all’albo comunale – una prima, per lo meno nella storia recente del Comune – e il progetto, firmato dallo studio Boltas-Bianchi Architetti di Agno, ricalca sostanzialmente quello originale contenuto nel messaggio municipale datato ottobre 2020 (e approvato dal Consiglio comunale con 28 favorevoli su 30). A cambiare, oltre all’importo aggiornato dell’opera, quindi un milione in più, è un nuovo paragrafo dedicato alla sostenibilità finanziaria, ovvero la parte oggetto del ricorso presentato dal consigliere comunale Mauro Bernasconi (il Centro) in quanto, nel primo messaggio municipale, mancavano delle considerazione a questo riguardo.

Collegamenti e percorsi interni

Ma rivediamo nel dettaglio i contenuti del progetto. Prima di tutto, il Comune intende demolire l’asilo esistente in via Valle Maggiore perché costruito alla fine degli anni ‘70 e pertanto non più rispettoso delle esigenze attuali e delle normative in vigore. La nuova scuola dell’infanzia (le sezioni passeranno dalle attuali tre a quattro) andrà a inserirsi in un disegno più ampio, ovvero la creazione di un vero e proprio villaggio scolastico, subito dietro alla chiesa di san Maurizio, con la scuola elementare, una nuova mensa con oltre 200 posti e la palestra. Il tutto verrà collegato con dei percorsi interni, in questo modo il progetto andrà ad assegnare ad ogni area del complesso scolastico un piano di riferimento: alla scuola elementare e alla palestra si accederà dal livello inferiore; dal piano del piazzale, invece, si avrà accesso all’area dedicata alle maestre, al personale di servizio e alla cucina.

La nuova scuola dell’infanzia, invece, avrà un suo accesso indipendente al livello più alto dell’intero comparto (che si trova in zona collinare), ovvero il secondo. La nuova mensa della scuola elementare e la cucina per l’intero comparto scolastico verranno posizionate al piano terra. La collocazione della cucina in una zona centrale, tra l’asilo e la palestra esistente, consentirà di raggiungere in modo più facile sia la mensa delle Elementare che i refettori della scuola dell’infanzia.

Il vecchio ponte sul Vedeggio verrà smantellato

Il vecchio ponte sul Vedeggio (simile a quello della Magliasina), che un tempo fungeva da collegamento con la Crespera prima che venisse costruita la strada, verrà smantellato. La decisione non è un fulmine a ciel sereno, ma si inserisce nell’ambito dei lavori (in corso) di risanamento del fiume che porteranno alla riqualificazione del tratto che va da Camignolo alla Foce di Agno. In poche parole, gli interventi sul Vedeggio contemplano anche l’allargamento degli argini. Questi lavori, però, mal si sposano con la dimensione del ponte: troppo corto. Il Comune di Bioggio, un tentativo (anzi un paio) per far cambiare idea al Dipartimento del territorio, l’ha fatto. Nell’ultima risoluzione municipale si legge infatti che «il Municipio ha preso atto dello scritto da parte del DT che, di primo acchito, non intende mantenere l’attuale vecchio ponte sul Vedeggio. L’Esecutivo comunale è di avviso contrario non fosse altro per l’importanza storica del manufatto per la nostra collettività. Si ritornerà quindi a formulare, verso la competente autorità cantonale, una richiesta di mantenimento del ponte».

«Abbiamo deciso di reiterare la richiesta al Cantone di spostarlo da un’altra parte – spiega il sindaco, Eolo Alberti –. Il problema è la dimensione del fiume con il nuovo argine e quella del ponte: il manufatto attuale è in ferro, bisognerebbe costruire la parte rimanente in cemento, ma è un investimento che sarebbe a carico del Comune, e parliamo di centinaia di migliaia di franchi. Peccato».

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