Lugano

Bivio Campo Marzio: più pubblico o privato?

Il Municipio deve allestire la variate di PR per il nuovo polo: le discussioni riprenderanno nelle prossime settimane
© CdT/Gabriele Putzu
Nico Nonella
02.05.2024 06:00

In riva al Ceresio, quello del nuovo Popolo Congressuale è un progetto atteso dal oltre vent’anni: ossia da quando in città ci si è resi conto che l’attuale infrastruttura iniziava ad accusare il peso degli anni. Dopo diverso tempo in cui è rimasto congelato, nel novembre del 2022 il dossier ha subìto un’accelerata: lo scorso dicembre, il Consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza la via (anche politica) da seguire. Inizialmente, il Municipio avrebbe voluto ottenere da subito le indicazioni della politica (Diteci come lo volete e come realizzarlo) per poi preparare un precontratto di partnership pubblico-privata (PPP) con le imprese interessate a costruire e allestire la necessaria variante di Piano regolatore, in una sorta di “pacchetto unico” per guadagnare tempo. Ma la Commissione della pianificazione ha tirato il freno e ha messo sul tavolo un compromesso - che alla fine ha soddisfatto tutti - in base al quale prima andrà elaborata la variante di PR e solo dopo l’Esecutivo dovrà approvare un messaggio per le successive fasi di sviluppo del Polo. PPP compresa.

Il compromesso ha permesso di evitare, per ora, una battaglia politica simile a quella che era stata combattuta sul PSE dentro e fuori dal Consiglio comunale, ma la questione di fondo resiste: partnership sì (e in che misura) oppure investimento pubblico in autonomia? La discussione, insomma, è solo rinviata: i vari schieramenti hanno già sollevato critiche e proposto dei desiderata su alcuni contenuti, come alloggi a pigione moderata e maggiori spazi verdi. Del Campo Marzio ha fatto sempre discutere il futuro impatto dei contenuti residenziali, quelli che servono a finanziarlo. Meno ne fai costruire, più costerà. Se ne parlerà al momento di allestire la variante di PR. Il Municipio riprenderà le discussioni - interrotte con le elezioni e il conseguente cambio nella conduzione del Dicastero immobili - nelle prossime settimane.

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