Bordelli, giro di vite a Cadenazzo

CADENAZZO - Basta tollerare situazioni che violano palesemente la legge. Il Municipio di Cadenazzo ha deciso di dare un giro di vite al florido mercato della prostituzione. Lo ha fatto scrivendo ai gestori dei tre storici locali a luci rosse. Nella missiva inviata negli scorsi giorni, l'Esecutivo comunale fa presente ai titolari dei tre esercizi pubblici il mancato rispetto delle norme edilizie. Non solo i locali sono di fatto dei postriboli nonostante nessuno abbia mai chiesto alcun cambiamento di destinazione, ma all'interno degli stabili sono pure state state effettuate delle modifiche senza permesso per consentire alle ragazze di esercitare il mestiere più vecchio del mondo. Il Municipio intima quindi loro di mettersi in regola, in particolare inoltrando una domanda per il cambio di destinazione da esercizio pubblico in postribolo, altrimenti metterà in atto misure amministrative per ripristinare la legalità. Un quarto locale sito sul territorio di Cadenazzo, il Belvedere, lo ha già fatto pur non avendo ancora ricevuto posta dal Municipio: la domanda per il cambiamento di destinazione è pubblicata sino al 20 settembre.