Braccio di ferro sui campeggi alpini
Sui campeggi alpini sarà ricorso. Lo annuncia al Corriere del Ticino il sindaco del Comune di Onsernone Cristiano Terribilini, interpellato in seguito all'approvazione solo parziale, da parte del Governo, della necessaria variante del Piano regolatore comunale. Accolte nel complesso le modifiche presentate dal Municipio, il Cantone pone però una serie di paletti ritenuti "eccessivamente restrittivi". In particolare quello che vieta, nelle aree in questione (una a Gresso, l'altra a Vergeletto), qualsiasi nuova costruzione. "Siamo molto delusi - commenta Terribilini - perché a queste condizioni è praticamente impossibile dar vita al nostro progetto". Quale il motivo che ha spinto il Consiglio di Stato a procedere in questa direzione? "Nel documento che abbiamo ricevuto – spiega il nostro interlocutore – si cita un presunto pericolo di valanghe sulla strada d'accesso alle zone destinate ad accogliere i campeggi alpini. Ed è proprio ciò che noi contestiamo. Anzitutto – precisa – perché queste strutture sono prettamente estive. Inoltre perché la scelta dei comparti sui quali realizzarle è stata fatta proprio sulla base dell'assenza di qualsiasi pericolo. Ne abbiamo parlato a fondo lunedì in Municipio – conclude – e, convinti della bontà e della sostenibilità dell'idea, contro la decisione del Governo abbiamo deciso di inoltrare ricorso al Tribunale amministrativo cantonale».