«Brissago dimenticata dall’incremento dei bus»

Il prossimo 13 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario, i trasporti pubblici del Locarnese e delle valli saranno rivoluzionati. È previsto infatti un considerevole aumento della frequenza di passaggi e di collegamenti tra le regioni periferiche e la città. Ma a Brissago c’è chi storce il naso come la locale sezione PLR che attraverso il suo presidente, Rolando Hofer, segnala una scarsa considerazione del potenziamento della linea 316 che collega Locarno al borgo lacustre. «I nuovi orari esposti da qualche giorno sul sito delle FART ci lasciano parecchio perplessi, visto che l’ottimo lavoro svolto per le valli, dove vengono proposte corse ogni mezz’ora (Linea 315 lunga 30 km), non si ritrova sulla linea 316 (di solo 12 km) che porta a Brissago. Infatti la frequenza nelle fasce orarie dalle 9 alle 16 è rimasta invariata a un bus ogni ora. Pure la corsa notturna da Locarno verso Brissago, poco dopo l’una di notte nei fine settimana, è stata soppressa: un passo indietro se pensiamo ai nostri giovani che si recano in città per svago e lo dovranno fare con mezzi propri», segnala Hofer.
Potenziamento condiviso
Abbiamo girato le osservazioni dei liberali di Brissago prima alle FART e poi a Roman Zai, capoufficio cantonale dei trasporti pubblici. L’azienda dei trasporti locarnese, tramite la responsabile marketing Monica Brancato Gliozzi, si limita a dire che la decisione su orari e frequenze dei bus spetta al Cantone. Cosa che ci conferma Roman Zai, precisando: «Il piano dei trasporti pubblici è stato messo a punto dalla Commissione regionale dei trasporti (CIT) del Locarnese e Vallemaggia e sottoposto al nostro ufficio. Quindi abbiamo fatto le nostre considerazioni, aggiungendo i dati a nostra disposizione sulle frequenze e sui viaggiatori complessivamente trasportati in ogni tratta, inviando il dossier al Consiglio di Stato che ha presentato il relativo messaggio approvato in Gran Consiglio. In tutto l’iter preliminare sull’introduzione dei nuovi orari dei trasporti pubblici, per i Comuni c’era la possibilità di opporsi, ma da Brissago (e da Ascona) non è arrivata nessuna osservazione critica», ci spiega il funzionario cantonale.
Più bus fino a mezzanotte
Sulle perplessità sollevate dal PLR brissaghese, il capoufficio cantonale dei trasporti pubblici inoltre precisa: «È vero che dalle 9 alle 16 sulla linea Locarno-Brissago ci sarà un solo passaggio orario di bus, ma è stata potenziata la frequenza durante gli orari di punta e dalle ore 20 fino a mezzanotte è previsto un collegamento ogni trenta minuti, servizio che finora non c’era». Per quanto riguarda invece la soppressione della fermata di Ascona - la nuova tratta della linea 316 non attraverserà più il Borgo ma, passando sul ponte della Maggia transiterà su via al Pascolo - il PLR lo considera «un grosso cambiamento che non riteniamo penalizzante se servirà ad accorciare la durata del viaggio per Locarno e viceversa».
«Notturni» da ripristinare
Altro discorso, invece, per le corse notturne soppresse durante il fine settimana, decisione che il PLR critica per una questione di sicurezza per i giovani: «È una misura instaurata durante la prima pandemia, ma credo che potremmo aggiustare il tiro e ripristinare i bus notturni per Brissago», assicura il funzionario cantonale.