Territorio

Brusino ritrova la sua strada: «Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel»

L'isolamento della località sul lago sta per concludersi: il 3 marzo la cantonale riaprirà parzialmente alla circolazione, su una sola corsia in due fasce orarie – Le parole del sindaco Lucio Negri
©Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
01.03.2025 06:00

«Finalmente si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel». Il sindaco di Brusino Lucio Negri è sollevato e guarda finalmente al futuro con ottimismo. Lo abbiamo raggiunto pochi minuti dopo l’annuncio della riapertura parziale della strada cantonale che collega Riva San Vitale e Brusino Arsizio a partire da lunedì, e la sua reazione a caldo è di evidente rasserenamento. Brusino Arsizio è sostanzialmente isolata a causa di una frana in movimento dalla sera del 19 febbraio, quindi da oltre una settimana (la strada cantonale è chiusa e in alternativa c’è la via che passa dall’Italia e raggiunge Viggiù e Arzo, oppure il lago, n.d.r.) e la popolazione iniziava a risentire la situazione. «In paese l’incertezza era palpabile – ammette Negri –, e c’era un po’ di nervosismo a causa dell’avvicinarsi del famoso venerdì senza sentire novità». Se il sindaco parla di «famoso venerdì» è perché le autorità a inizio settimana avevano annunciato la chiusura della strada «almeno fino a venerdì», poi più nessun aggiornamento ufficiale.

La mattina e la sera

L’atteso aggiornamento è giunto nella mattinata di ieri da parte del Dipartimento del territorio: da lunedì 3 marzo la strada cantonale Brusino Arsizio-Riva San Vitale sarà riaperta parzialmente alla circolazione tutti i giorni dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30, su una sola corsia. «I lavori per allontanare dalla zona di distacco della frana il materiale instabile sono proseguiti per tutta la settimana – scrive il DT –. I lavori di alleggerimento della pressione nell’area del distacco proseguiranno per tutto il fine settimana, con la strada chiusa. Qualora non dovessero verificarsi nuove situazioni impreviste», la strada sarà aperta a fasce orarie dal 3 marzo. Durante il giorno «la strada rimarrà chiusa – si aggiunge – (per permettere la continuazione dei lavori di distacco artificiale del materiale pericoloso e i lavori preliminari per la posa delle reti paramassi definitive) e la notte, perché il rischio di un distacco di singoli blocchi in modo naturale è ancora molto elevato».

Spirito comunitario

L’emergenza per Brusino è stata sinonimo anche di grande lavoro. Almeno per l’amministrazione comunale: «Sono giorni intensi, ma l’amministrazione ha risposto in modo davvero esemplare, siamo un Comune piccolo con un’amministrazione formata da poche persone, abbiamo però lavorato in modo compatto anche per rispondere alle moltissime sollecitazioni e chiamate ricevute», continua il sindaco. Le richieste di informazioni sono state infatti moltissime: «Abbiamo cercato di sfruttare il più possibile i canali ufficiali per diffondere le comunicazioni, ma le persone che hanno chiamato sono state tantissime, anche perché forse era passato il messaggio sbagliato che venerdì (ieri, n.d.r.) riaprisse la strada». Quel che rimane ai brusinesi è un periodo di cui parleranno a lungo, che da una parte «ha fatto uscire lo spirito di comunità – sottolinea in conclusione Negri –, ma ha fatto anche ritornare un po’ al passato, con il lago come via di comunicazione, e personalmente trovo che potrebbe essere sfruttato di più».

Dai battelli al bus

Da lunedì riprenderanno anche le corse di Autopostale, di conseguenza le corse speciali con il battello saranno interrotte. Ai brusinesi è però chiesta ancora un po’ di pazienza, nella giornata di domani sarà infatti chiusa per tre ore (dalle 14 alle 17) anche la statale di Porto Ceresio (per permettere lo svolgimento del carnevale).

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