Cala il sipario sul cinema Rialto
La decisione non è ancora definitiva. Ma la strada sembra ormai segnata. Il cinema Rialto di Muralto, entro la fine dell'anno, con ogni probabilità chiuderà i battenti. «L'imminente apertura dal Palazzo del cinema a Locarno sembra non lasciare spazio ad altre riflessioni», spiega – contattato dal CdT – Gino Ferrari, che undici anni or sono, assieme ad Eugenio Festucci e Martin Wenger, diede avvio al nuovo corso del cinema di via San Gottardo. «Il bacino d'utenza del Locarnese non è sufficientemente grande per garantire la sopravvivenza di sei sale di proiezione (ndr. tre del Rialto e tre in piazza Castello)», continua il nostro interlocutore. «Anche perché oggi al cinema ci va ancora ben poca gente».
Il mercato di questo settore d'attività, infatti, vive una parabola discendente da ormai un paio di anni. «È dura competere con le nuove tecnologie», spiega ancora Ferrari. Che è deluso: «Qui al Rialto i lavori li abbiamo effettuati noi, investendo i nostri soldi. Mentre al Palazzo del cinema, chi si è aggiudicato il concorso beneficia di tre sale all'avanguardia, senza aver speso un centesimo. Rammarica il fatto che il Palacinema sia un'emanazione dell'ente pubblico, il quale, a ben guardare, fa perdere posti di lavori e investimenti ai privati».