Scienza

Calore dal cuore della montagna

Il Politecnico federale di Zurigo studia le risorse energetiche della geotermia nella galleria di Bedretto - Sabato18 maggio sono previste delle visite guidate aperte alla popolazione
Il cunicolo ferroviario dismesso presenta le caratteristiche ideali per gli esperimenti sulla geotermia. (Foto ETH Zurigo)
Red. Online
15.05.2019 06:00

Studiare, in stretta collaborazione con partner nazionali e internazionali, tecniche e procedure per un utilizzo sicuro, efficiente e sostenibile del calore geotermico. Lo sta facendo il Politecnico federale di Zurigo nel «Bedretto Underground Laboratory for Geoenergies» insediato nel tunnel di servizio lungo 5,2 chilometri scavato negli anni Settanta per la realizzazione della galleria ferroviaria del Furka e messo fuori servizio nel 1982. Un cunicolo che in passato è stato oggetto di desideri, studi approfondimenti finalizzati a dare un collegamento alla rete ferroviaria nazionale alla Valle Bedretto. Desideri che, per il momento, sono però destinati a rimanere tali. La Matterhorn-Gotthard-Bahn, proprietaria dell’infrastruttura, ha infatti affittato la galleria al Politecnico di Zurigo per otto anni. Un periodo durante il quali i ricercatori condurranno diversi esperimenti incentrati sui processi geotermici. Eseguiranno diversi sondaggi, consentendo di posizionare vari sensori per tracciare anche le più piccole variazioni di tensione, pressione e movimenti dei fluidi. Un monitoraggio così attento è possibile e conveniente solo in un laboratorio roccioso. Il tutto finalizzato a meglio conoscere la risorsa costituita dalla geotermia nell’ambito della Strategia energetica 2050 della Confederazione che ha nell’aumento della quota di energie rinnovabili uno dei punti centrali. La geotermia, tra le altre fonti rinnovabili, è appunto una risorsa promettente per la produzione di elettricità e calore. Sfrutta l'enorme calore catturato in profondità nel sottosuolo. A tale scopo, l'acqua fredda viene iniettata ad alta pressione nella roccia, dove si riscalda prima di essere ripompata in superficie. In Svizzera, la temperatura aumenta di circa 30 gradi centigradi ogni chilometro al di sotto della superficie terrestre, verso il centro del pianeta. Per beneficiare di questa risorsa per la produzione di elettricità, è necessario poter accedere a rocce a temperature di almeno 180-200 gradi centigradi, situate a profondità comprese tra i 4 e i 5 chilometri.

La galleria di Bedretto offre le condizioni ideali per effettuare tali esperimenti. Permette di portare avanti su larga scala le ricerche condotte in laboratori universitari e in altri laboratori rocciosi, come ad esempio al Grimsel. Si tratta di un importante passo avanti per dimostrare i concetti già conosciuti in un ambiente che riflette il più vicino possibile le condizioni del sottosuolo profondo. La copertura da 1.000 a 1.500 metri sopra alla galleria simula bene le condizioni di pressione a profondità rilevanti per un reservoir geotermico.

Per far funzionare un laboratorio di roccia di questo tipo, la galleria è stata sottoposta ad importanti lavori di costruzione: il pavimento è stato livellato, le rocce instabili sono state fissate, un sistema di ventilazione, una rete di comunicazione e le linee elettriche sono state installate. Quando realizzato potrà essere visto da vicino sabato 18 maggio, quando la popolazione avrà la possibilità di visitare il laboratorio sotterraneo e di scoprire la storia delle Alpi nel cuore delle montagne. Le visite guidate di 90 minuti all’interno della galleria sono gratuite. I partecipanti devono solamente registrarsi in anticipo tramite l’indirizzo www.ticketino.com/it/Event/Inaugurazione-Eroeffnung-Bedretto-Underground-Laboratory-for-Geoenergies/84394 ed essere in grado di camminare in totale 4.5 chilometri nel cuore della montagna. Davanti all’entrata della galleria ci sarà la possibilità di scoprire maggiori informazioni sui futuri progetti, risolvere un quiz sulla geologia, assistere all’estrazione di carotaggi e conoscere dei sistemi di misurazione. Inoltre, saranno presenti alcuni produttori locali con le loro specialità gastronomiche.

Il laboratorio sotterraneo si trova tra Ronco e Cioss Prato. È raggiungibile con il bus navetta gratuito, con l’autopostale o con la propria automobile. Ci sono posteggi a disposizione. La temperatura media all’interno della galleria è di circa 15 gradi, ed è quindi consigliato un abbigliamento idoneo e calzature resistenti. La visita è sconsigliata a persone che soffrono di clau-strofobia. Da Airolo il bus navetta partirà dalla stazione nei seguenti orari: 12.50, 14.20, 15.20, 16.20, 17.20. I viaggi di rientro sono previsti alle 13.20, 14.50, 15.50, 16.50, 17.50, 18.50, 20.10.