Due anni di lavori

Canobbio, ecco come sarà la nuova casa anziani

I lavori inizieranno in primavera e l’investimento è di 28 milioni - Il nuovo istituto offrirà 80 posti letto e servirà anche i residenti di Lugano - LE IMMAGINI
©ITTEN+BRECHBÜHL
Red. Lugano
22.01.2020 20:13

Se ne parla da almeno nove anni, e ora (quasi) ci siamo. Il cantiere per la nuova casa anziani a Canobbio è pronto a partire. La buona notizia è stata comunicata alla popolazione dal sindaco e presidente dell’Ente autonomo casa anziani Roberto Lurati in occasione della cerimonia di inizio anno: «I lavori inizieranno nella primavera del 2020», dunque fra pochi mesi. «Abbiamo la licenza edilizia - ci ha detto Lurati, - il progetto definitivo ed esecutivo è quasi ultimato, e abbiamo iniziato ad allestire gli appalti e il capitolato opere. A breve vedremo quindi le prime opere di scavo».

Per ora niente asilo nido

La nuova casa anziani (che servirà anche Lugano) sorgerà su via Massagno, a poca distanza dal nucleo di Canobbio. Il cantiere dovrebbe durare due anni, salvo intoppi. A progettarla sarà lo studio Itten+Brechbühl di Paradiso, che a fine 2018 aveva vinto il relativo concorso con il progetto «Trilite». L’Istituto offrirà 80 posti letto (35 riservati ai residenti di Canobbio, 25 a quelli di Lugano), con due reparti standard e un reparto protetto per ospiti affetti da deficit cognitivi. L’edificio si articolerà in due corpi ben distinti: una base pubblica e un volume superiore lineare, che la sormonta accogliendo le unità abitative di cura.

Di principio si era pensato di inserire nel comparto anche un asilo nido, ma l’idea al momento è stata accantonata: «Da una parte vorremmo realizzarlo lì, ma non nella casa anziani - ha detto Lurati, - dall’altro c’è l’idea di farne uno intercomunale, quindi il tema per ora è in sospeso».

Quello che ci sarà di certo sarà invece un grande spazio verde pubblico con percorsi pedonali e giardino panoramico che permetterà anche di valorizzare un roccolo che si trova nella parte bassa del comparto e che è bene protetto a livello comunale.

L’investimento si aggira attorno ai 28 milioni di franchi.