Caos al Tribunale penale cantonale, spunta un'altra segnalazione
Un’altra segnalazione, oltre a quelle già emerse pubblicamente. La vicenda che riguarda il difficile clima di lavoro all’interno del Tribunale penale cantonale si arricchisce di un nuovo capitolo. E, ancora una volta, alla lente ci sarebbero dei comportamenti – delle esternazioni verbali, dei commenti sulla persona – ritenuti quantomeno discutibili.
Stando a quanto abbiamo potuto appurare è stata chiamata in causa la segretaria già oggetto di una segnalazione per mobbing da parte di una collega.
Cambia, però, la persona che ha redatto il documento e oggetto dei commenti percepiti come inappropriati. La segnalazione di diverse pagine è infatti firmata dal cancelliere che collabora con la giudice Francesca Verda Chiocchetti. I primi sentimenti di malessere, secondo quanto abbiamo potuto ricostruire, risalgono a prima che si incrociassero le segnalazioni tra giudici – Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti da un lato, il presidente del Tribunale Mauro Ermani, Marco Villa e Amos Pagnamenta dall’altro – come anticipato dal CdT il 24 aprile scorso. Mesi prima i giudici avrebbero tenuto incontri per discutere del clima interno tra collaboratori, compresi gli episodi concernenti la segretaria e il cancelliere. In un secondo momento – indicativamente tra novembre e dicembre dello scorso anno – vi sarebbe stato il primo passo in avanti, se così può essere definito, di Quadri e Verda Chiocchetti. Il proverbiale «la» che ha scoperchiato il vaso e, qualche mese più tardi, fatto emergere pubblicamente il forte clima di tensione tra i giudici e tutti gli addentellati che hanno coinvolto anche la politica.
Tornando alla questione inerente il cancelliere e la segretaria, il primo ha deciso, nel corso del mese di maggio, di redigere la segnalazione la quale è stata inoltrata anche al direttore della Sezione delle risorse umane del Cantone. Allo stato attuale, per quanto ci è dato sapere, gli organi competenti non hanno ancora preso posizione.