Circolazione

Cara targa, quanto mi costi? Se i prezzi sono da capogiro

I ticinesi vanno pazzi per i numeri bassi oppure per le combinazioni particolari – Il loro costo può ammontare anche a decine di migliaia di franchi e spopolano le offerte online – Ma il record appartiene a Zugo
©Ti-Press/Carlo Reguzzi
Nico Nonella
21.08.2021 06:00

In Ticino, il problema della vendita delle targhe ha ormai raggiunto una «dimensione esagerata». A dirlo, ieri, è stato il capo del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, espressosi sull’inchiesta a carico di un funzionario della Sezione della circolazione e di un 48.enne luganese. Il primo, lo ricordiamo, avrebbe ceduto alcune targhe “interessanti”, normalmente destinate all’asta (stando a nostre informazioni sarebbero circa una decina), al presunto complice, il quale le avrebbe a sua volta rivendute a privati ignari dell’illecito. Questi ultimi,come confermato dalle autorità a Teleticino, dovranno verosimilmente riconsegnarle. Ebbene, il caso ha riportato sotto i riflettori le compravendite tra privati e, più in generale, gli alti prezzi delle targhe più ambite. Ma davvero in Ticino si va pazzi per le “basse cifre”? Basta fare un breve giro sul sito delle aste della Sezione della circolazione così come sui portali di compravendita e addirittura su Facebook per scoprire che, sì, ai ticinesi le targhe particolari piacciono. E sono disposti a spendere anche cifre importanti.

A quattro zeri

Partiamo proprio dai canali ufficiali. In Ticino, così come in altri cantoni, le targhe libere con un numero «basso» e quelle particolarmente attrattive vengono assegnate sulla base di aste elettroniche. Il ricavato permette di sostenere i programmi di prevenzione «Strade sicure» e «Acque sicure». Il 3 maggio 2017 si era tenuta l’ultima asta “in presenza”, a Camorino. In quell’occasione la targa «TI9» era stata battuta all’asta per 80 mila franchi. Da quella data la procedura era sbarcata online. In linea di massima vale il principio «più basso è il numero, più alto è il prezzo». Va ricordato che le targhe a una, due o tre cifre possono essere vendute esclusivamente dal Cantone oppure cedute ai propri familiari. Una targa a due cifre può costare diverse decine di migliaia di franchi. Ci sono anche eccezioni legate a combinazioni particolari: la «TI 888 888» era infatti stata venduta online a ben 35 mila franchi, la «TI 94» a 31.100 franchi e la «TI 353» a 18.400 franchi. Qualche settimana fa la «TI 488» aveva cambiato proprietario per ben 52 mila franchi. Come detto, a preoccupare il Cantone sono le transazioni tra privati. E, come detto, basta spulciare qualche sito – da tutti.ch al Marketplace di Facebook passando addirittura per Instagram – per imbattersi in offerte del tipo: «Cedo targa a cinque numeri a 750 franchi», «Vendesi targa TI a quattro numeri (tra TI 1700 e TI 1800). Base minima per l’acquisto 8.000 franchi».

La «classifica» svizzera

I ticinesi sono però in buona compagnia per quanto riguarda le spese folli per le targhe. Grazie al portale auktion-ch.ch è infatti possibile accedere alla Top10 delle targhe più care vendute in Svizzera. Il primato spetta alla «ZG 10», costata la bellezza di 233 mila franchi. Seguono, staccate di molto, la «VS 1» (160.100 franchi), la «ZH 987 (152.400 franchi), la «BE 5» (151 mila franchi), la «TI 10» e la «SG 1» (entrambe 135 mila franchi). Piccola nota di colore: la «VS 1» era stata acquistata nel marzo 2017 da un imprenditore vallesano che l’aveva appesa a un palo per protesta «contro il modo in cui il Cantone tratta gli imprenditori». Dopo un paio di mesi, appianate le divergenze, l’acquirente l’aveva restituita al Cantone.