Carrozzerie prese d'assalto: «Il telefono continua a squillare»
I telefoni, da Tognetti Auto ad Ascona, una delle carrozzerie più sollecitate oggi nel Locarnese, non smettono di suonare da stamattina. Addirittura, fino a poco fa a rispondere agli apparecchi c’erano tre persone. Tutte, va da sé, dedicate al post-grandinata. Tante, infatti, le vetture danneggiate in seguito all’evento estremo verificatosi ieri in serata. C’è chi, purtroppo, ha visto andare in frantumi anche l’auto dei sogni: una Lancia Beta Montecarlo Spider del 1976, peraltro appena acquistata.
Inevitabilmente, le carrozzerie sono state prese d’assalto. Sin dalle prime ore di sabato. «Abbiamo ricevuto moltissime telefonate, è vero» spiega una dipendente di Tognetti Auto. «È da questa mattina, di fatto, che il telefono continua a squillare. E temo che, considerando l’allerta di MeteoSvizzera, anche nei prossimi giorni avremo un bel daffare».
E ancora: «È vero che da noi, anche in un giorno normale, riceviamo comunque molte telefonate. Ma oggi parlerei tranquillamente di record. Di sicuro, abbiamo superato le cento chiamate. Mi ha stupito in particolare il panico della gente. D’altronde, bastava guardare fuori appena svegli questa mattina. Io stessa, che lavoro qui da tredici anni, non avevo mai visto una cosa simile. Abbiamo assistito a qualcosa di straordinario».
Quanto ai danni, il rischio – concreto – è che molte automobili non siano più utilizzabili dopo un bombardamento simile. «C’è chi voleva già portarci la macchina, ma non abbiamo abbastanza spazio. Fisicamente, ci vorrebbe un autosilo privato per poterle ospitare tutte. E chissà lunedì…».