Sotto la lente

Casa anziani: ieri, oggi e domani

Il Municipio di Bellinzona invita il Legislativo a respingere la mozione che chiede di creare un ente autonomo – Intanto Giuseppe Sergi e colleghi esigono trasparenza sui ricorsi contro i servizi radiotelevisivi
© CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
01.05.2023 17:08

«Una valutazione approfondita sulla possibilità di creare un ente autonomo di diritto comunale che raggruppi quanto meno le case anziani di proprietà comunale, se non tutti gli enti attivi sul territorio in ambito di anziani, dovrà essere fatta, anche in relazione all’ipotesi di integrazione nelle rete anziani della Città della Casa anziani Greina». Ma non subito, aggiungiamo noi. Il Municipio di Bellinzona invita il Legislativo (che si riunirà in seduta straordinaria lunedì 8 maggio) a respingere la mozione presentata a fine novembre 2021 da Matteo Pronzini, Angelica Lepori e Giuseppe Sergi (Verdi-FA-MPS-POP).

Le valutazioni

Secondo l’Esecutivo – che fa proprie le considerazioni della maggioranza della Commissione della legislazione (relatore Samuele Demir, Lega-UDC) – «andranno valutati attentamente le modalità di costituzione dell’ipotetico ente, chi ne potrebbe fare parte (e con che struttura giuridica), gli aspetti legati al personale e ai diversi contratti di lavoro attualmente vigenti, gli aspetti finanziari, eccetera. Il tutto coinvolgendo l’Ufficio anziani e cure a domicilio del Cantone, anche solo per le valutazioni relative ai futuri mandati di prestazione. Solo sulla base di queste approfondite valutazioni si potrà decidere in quale direzione andare e con quali tempistiche e modalità». L’Esecutivo cittadino ritiene di poter avviare queste riflessioni che dovranno concludersi nel corso della prossima legislatura.

L'equità di trattamento

«L’approvazione della mozione in oggetto anticiperebbe invece queste valutazioni, non permettendo al Municipio e al Consiglio comunale una decisione sufficientemente approfondita e ponderata», conclude il consesso. «L’equità di trattamento, la possibilità di poter beneficiare degli stessi servizi, la possibilità di uniformare il personale con le prestazioni erogate a tutti gli utenti, sono sicuramente tutti aspetti ritenuti importanti e quindi l’intera Commissione ritiene che vi sia margine per poter fare qualcosa in più rispetto a come siamo oggi strutturati», sottolinea la Legislazione che, come il Municipio, considera che sia prima indispensabile approfondire l’argomento attraverso uno studio. Anche se i consiglieri chiedono di farlo in tempi relativamente brevi.

Le domande

«La o le persona/e che si sono occupate della gestione dei ricorsi hanno informato il Municipio del rischio di non aver la legittimità per inoltrare ricorso?». A chiederlo in un’interpellanza all’Esecutivo di Bellinzona sono Giuseppe Sergi, Angelica Lepori e Matteo Pronzini (Verdi-FA-MPS-POP), i quali si riferiscono alla recente sentenza del Tribunale federale che ha respinto la censura della Città in merito a dei servizi radiotelevisivi della RSI sulla gestione della pandemia alla casa anziani di Sementina. Chi tra il personale e i membri del Municipio «si è occupato concretamente e materialmente della gestione dei ricorsi temerari? Quanto è stato il costo finanziario per il Comune?».

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