La cerimonia

Casa per anziani a tetto. E Canobbio festeggia

Per i primi ospiti bisognerà attendere l’estate del 2024 ma il Comune ha voluto «recuperare» la mancata celebrazione della posa della prima pietra a causa della pandemia – La struttura ospiterà ottanta anziani
©CdT/Chiara Zocchetti
Federico Storni
19.09.2022 06:00

Perché organizzare proprio ora una festa per la costruenda casa per anziani di Canobbio? «Sa - risponde il sindaco Roberto Lurati - con la pandemia non avevamo potuto festeggiare la posa della prima pietra, che è sempre un momento importante e significativo. Ora la situazione è migliore e a Ferragosto il cantiere è arrivato a tetto. E visto l’interesse per la struttura in paese abbiamo deciso di recuperare i festeggiamenti».

Luogo di scambio

La casa per anziani in zona Corba è un’opera strategica per Canobbio, in quanto l’edificio potrà ospitare 80 anziani e un piano intero sarà dedicato alla cura dell’Alzheimer. La struttura sarà un luogo di scambio tra la comunità e gli ospiti; sono previsti spazi comuni - una cappella e un bar per citarne due - che fungeranno da incentivo affinché la popolazione viva la casa per anziani. «Vogliamo una casa anziani che sia si un luogo di cura, ma nello stesso tempo un luogo d’incontro e di vita anche con il paese», ha sottolineato Lurati.

Ma non sarà solo Canobbio a beneficiarne: a costruirla è infatti stato l’Ente autonomo Casa per anziani Canobbio-Lugano, e dunque pure la Città ha un suo interesse nella struttura, non per niente durante la parte ufficiale dei festeggiamenti sabato, oltre al sindaco Lurati e al consigliere di Stato Raffaele De Rosa, hanno preso la parola sia il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco che la municipale Cristina Zanini Barzaghi.

Costi e rincari

L’edificio - il progetto vincitore è dello studio Itten+Brechbühl SA - si comporrà di quattro piani fuori terra, destinati alle funzioni principali di accoglienza degli ospiti, e di un piano interrato per l’autorimessa con 24 posti auto e i locali destinati al servizio. L’investimento era stimato in una trentina di milioni di franchi (otto a carico del Cantone), ma il fatto che si stia costruendo in un periodo di forti rincari delle materie prima una lievitazione dei costi è da mettere in conto: «Abbiamo avuto in particolare una maggiorazione legata al ferro», dice Lurati.

Ciò non ha in ogni caso rovinato la festa alle circa duecento persone accorse sabato per vedere il progredire dei lavori. La festa si è poi spostata nel nucleo per il pranzo. Nucleo che ha ospitato la sagra «Autunno canobbiese» in cui, fra le altre cose, si è tenuto venerdì il vernissage di un’opera murale realizzata da fra Roberto, con aperitivo offerto alla popolazione.