Giustizia

Caso Ermani, dai Grigioni un non luogo a procedere per il reato di pornografia

È quanto ha deciso il procuratore pubblico straordinario Franco Passini
©Gabriele Putzu
Red. Ticino&Svizzera
05.09.2024 14:16

Non luogo a procedere. È quanto ha deciso il procuratore pubblico straordinario nominato dal Consiglio di Stato per trattare il cosiddetto «caso Ermani». In una nota, il Ministero pubblico grigionese ha fatto sapere che per l'ipotesi di reato di pornografia ha emanato un decreto di non luogo a procedere. 

Per le altre fattispecie contenute nella querela, legate a potenziali reati contro l’onore, gli accertamenti sono invece tuttora in corso. 

Qui di seguito il comunicato integrale: 

Il 14 agosto 2024 il Consiglio di Stato del Canton Ticino ha nominato un Procuratore pubblico straordinario per trattare la querela e segnalazione presentata da due giudici del Tribunale penale cantonale contro gli altri tre giudici ordinari. Nei confronti di un giudice è inoltre stata segnalata l'ipotesi di reato di pornografia (articolo 197 del Codice penale). Per quest'ultima fattispecie, le verifiche sono giunte a conclusione. Sulla scorta delle valutazioni effettuate e di un esame degli atti all'incarto, il Procuratore pubblico straordinario ha nello specifico concluso che non sono dati i presupposti giuridici del reato ipotizzato di pornografia, per cui, in data 4 settembre 2024, ha emanato un decreto di non luogo a procedere.

Per le altre fattispecie contenute nella querela, legate a potenziali reati contro l’onore, gli accertamenti sono invece tuttora in corso. Alla luce di ciò non saranno rilasciate ulteriori informazioni.

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