Ticino

Caso Santanchè, la FINMA mette sotto inchiesta la società luganese che avrebbe dovuto entrare in Visibilia

Ne dà notizia il Fatto Quotidiano, spiegando che i dirigenti dell'azienda con sede a Paradiso, la Wip Finance, non possono effettuare alcuna transazione senza il consenso di un avvocato nominato dalla stessa FINMA
©Alessandro Bremec
Red. Online
31.03.2025 09:13

La vicenda penale che, in Italia, coinvolge la ministra del Turismo Daniela Santanchè e alcune società a lei riconducibili continua a far discutere. E pure parecchio. Santanchè, infatti, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di concorso in falso in bilancio assieme ad altre quindici persone, fra cui il marito, per aver fornito informazioni infondate o incomplete ai soci di minoranza sui conti della società Visibilia fra il 2016 e il 2022, anni in cui era presidente e amministratrice delegata della stessa, fino alla sua nomina a ministra del Turismo. Poco dopo la procura di Milano ha sostanzialmente messo in fallimento la società e aperto un’indagine a carico anche della politica, che respinge le accuse, di cui un filone è appunto quello sfociato nel recente rinvio a giudizio.

In seguito, e al di fuori, delle vicende penali italiane, Santanchè è poi rientrata in Visibilia, immettendoci anche capitali. Di recente, però, ha deciso di venderla. A fine 2024 è stato annunciato un contratto preliminare di compravendita con una società di gestione patrimoniale con sede a Paradiso, che nei programmi entro il 31 marzo sarebbe dovuta entrare in possesso del 75% delle azioni di Visibilia. Le riviste Novella 2000, Ciak e Visto (Visibilia è attiva in ambito editoriale) troveranno dunque casa in Ticino? Snì, nella misura in cui un socio di minoranza di Visibilia, lo stesso che aveva dato avvio alle indagini italiane con le sue segnalazioni, nel frattempo ha annunciato dalle colonne del Fatto Quotidiano «un esposto per riciclaggio ai magistrati di Lugano». 

È notizia di poche ore fa, scrive sempre il Fatto Quotidiano, che la società ticinese in questione è stata messa sotto inchiesta dalla FINMA, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari. Nello specifico, i dirigenti della società non possono effettuare alcuna transazione senza il consenso di un avvocato nominato dalla stessa FINMA. Per intenderci, oggi Santanchè avrebbe dovuto ricevere due milioni di euro. La società con sede a Paradiso, la Wip Finance riferisce il quotidiano italiano, sarebbe dovuta entrare in possesso del 75% dell'azienda che gestisce Visibilia per una somma di poco inferiore ai 3 milioni di euro. Una piccola quota, in questo senso, era già stata versata. Oggi, appunto, era previsto il completamento dell'operazione. Ma, come detto, a bloccare l'iter è intervenuta la FINMA. Sul registro di commercio del Canton Ticino, riporta la RSI, si legge che il 18 marzo scorso la FINMA ha nominato l’avvocato Francesco Naeff, di Lugano, titolare di un’inchiesta e in sostanza attuale dirigente della fiduciaria ticinese.