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Catalogò le single di Lecco: condannato

Un anno e mezzo per un 57.enne di Valmadrera che raccolse le informazioni di 1.218 profili su Facebook per venderle online - Fu denunciato da decine di donne
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Ats
24.05.2021 19:20

È una delle prime a livello italiano e fa giurisprudenza la sentenza di condanna a un anno e mezzo per Nicola Antonio Marongelli, autore del catalogo «Donne single Lecco», pubblicato all’inizio del 2017, quando il 57enne di Valmadrera (Lecco) raccolse informazioni da 1218 profili Facebook di donne lecchesi che nel loro stato si dichiararono single.

Con un’operazione di copia-incolla, Marongelli realizzò in formato digitale un elenco di donne «senza una relazione», che mise in vendita online al costo di 7 euro. Lo slogan sui social recitava: «Un catalogo al costo di un drink».

Nel maggio 2017 decine di donne coinvolte a loro insaputa presentarono denuncia alla Questura di Lecco e la Squadra Mobile, coordinata dalla Procura, avviò accertamenti per fare chiarezza. Il catalogo venne sequestrato, dopo che l’autore - come riferito nella sua deposizione al processo - incassò 197 euro.

Tre le accuse nei suoi confronti: trattamento illecito di dati, diffamazione e sostituzione di persona. Infatti il 57enne, che in passato aveva lavorato in uno studio legale, si era spacciato per avvocato all’ufficio anagrafe di alcuni Comuni del Lecchese e si era fatto consegnare i dati su alcune donne che poi vennero inserite nel catalogo.

Otto donne si sono costituite parti civili e hanno raccontato durante il processo le conseguenze, soprattutto psicologiche, che hanno subito.

Nel processo la Procura di Lecco ha chiesto la condanna del 57enne a un anno di reclusione e 8000 euro di provvisionale per ciascuna parte civile, mentre il giudice Chiara Arrighi in primo grado oggi ha inflitto un anno e 6 mesi di reclusione, e una provvisionale di 1000 euro per ognuna delle 8 donne, oltre a un risarcimento da stabilire in sede civile.

«È una sentenza che fa giurisprudenza - ha commentato al termine del processo, l’avvocato Marisa Maraffino, che assiste le parti civili -. Fa giustizia e mette un punto fermo sulla tutela della dignità della donna».

Il difensore dell’imputato, l’avvocato Stefano Pelizzari, ha dichiarato che «è una materia complessa, attendiamo le motivazioni, poi presenteremo ricorso in Appello».

La provvisionale di 8000 euro verrà versata dalle parti civili all’Associazione «Telefono Donna» di Lecco per iniziative informative nelle scuole.