Mendrisio

C'è elettricità nell'aria, ma mancano le tariffe

L’Esecutivo cittadino, malgrado il termine del 31 agosto, non ha ancora pubblicato i costi dell’energia del prossimo anno – Alla base ci sarebbero ritardi nel proporre il tariffario e dubbi sul prospettato rincaro, che sarebbe ben oltre la media cantonale
©Chiara Zocchetti

A qualcuno verrebbe da dire che a Mendrisio c’è elettricità nell’aria. D’altronde il 31 agosto è appena passato. E la data, stando alle direttive di Elcom (la Commissione federale dell’energia elettrica), è quella indicata per pubblicare le tariffe dell’energia elettrica per il prossimo anno. In parole povere, l’altro ieri i Comuni avrebbero dovuto comunicare ai cittadini quanto costerà la corrente nel 2023. Un dato particolarmente atteso dalle economie domestiche e dalle attività industriali perché, come noto, il conflitto in Ucraina sta condizionando in maniera importante il rincaro del prezzo del gas. E a Mendrisio, dunque, cittadini e aziende quanto pagheranno l’elettricità? Una risposta, allo stato attuale, ancora non c’è. Insomma, servirà ancora del tempo – si parla di almeno una settimana – prima di poter conoscere l’annunciato rincaro nella bolletta. A cosa va attribuito questo ritardo? Le bocche, in tal senso, sono piuttosto cucite. Ma, stando alle verifiche che abbiamo potuto effettuare e ad alcune indiscrezioni, vi sarebbero almeno due cause. La prima: temporale. Malgrado il tema energetico tenga banco da più settimane, la questione delle tariffe sarebbe approdata sui banchi del Municipio soltanto martedì, ovvero il 30 agosto (un giorno prima della pubblicazione). Giorno della settimana in cui, solitamente, si riunisce l’Esecutivo. Seconda causa: i contenuti della discussione. Massimo Cerutti, a capo del dicastero Aziende Municipalizzate di Mendrisio, avrebbe messo sul piatto una proposta – diciamo così – difficilmente digeribile. Stando ad alcune fonti che abbiamo potuto interpellare, secondo quanto proposto si prospetterebbe uno dei rincari più elevati di tutto il Cantone. Da qui, dunque, il «niet» da parte dei colleghi di Municipio i quali hanno invitato le AIM a rivedere i calcoli e a trovare una soluzione che vada ad incidere meno sulle economie domestiche e sulle attività della Città.

La proroga

«C’è stata una prima discussione, ma le decisioni formali saranno prese durante la prossima seduta di Municipio –sintetizza Massimo Cerutti spiegando che il complicato contesto socioeconomico influenza significativamente la questione –. Abbiamo chiesto una sorta di proroga al termine di fine agosto e presenteremo le nuove tariffe tra qualche giorno». Il destino delle bollette dell’elettricità del 2023 sembra però scontato: in arrivo ci sono degli aumenti, conferma Cerutti: «Difficilmente si può andare in una direzione diversa».