Rifiuti

C’è una discarica da sistemare

Iniziata a Lostallo la prima tappa del ripristino della deponia che dal 2009 «ospita» e tratta anche le scorie del termovalorizzatore di Giubiasco – «La sorveglianza sarà garantita fino a quando non saranno definitivamente esclusi pericoli per salute e ambiente»
Red. Bellinzona
21.05.2021 11:19

Lo scorso 17 maggio sono iniziati i lavori di sistemazione finale della discarica di Sorte, frazione di Lostallo, in Mesolcina. Lo comunica la Corporazione dei Comuni del Moesano per la raccolta e l’eliminazione dei rifiuti (CRER) ricordando che l’attività iniziò nel 1975 per il deposito di rifiuti solidi urbani, mentre come noto dal 2009 la deponia «ospita» e trasforma le scorie e le ceneri lavate provenienti dal termovalorizzatore di Giubiasco. La prima tappa della sistemazione finale costerà 1,8 milioni di franchi e, meteo permettendo, durerà due mesi. Il progetto della sistemazione finale della discarica prevede una copertura mediante una struttura multistrato e un adattamento del corpo della discarica stessa al terreno circostante, costituito da depositi di materiale di scavo e inerti, non senza una piantumazione.

Il tutto avverrà secondo il concetto elaborato da uno studio germanico. «Esso è basato sulle conoscenze derivanti dall’analisi in riferimento ai limiti soglia delle emissioni», sottolinea la CRER in un comunicato promettendo che la manutenzione, la sorveglianza e i controlli saranno assicurati anche nella fase successiva alla chiusura e «fino a che l’ente competente accerti che la discarica non comporti rischi per la salute e l’ambiente». La CRER spiega infatti che secondo le analisi «le emissioni di dilavamento del corpo della discarica superano i valori soglia e i valori limiti fissati per le acque sotterranee». Motivo per cui deve essere posata una adeguata impermeabilizzazione superficiale, avente lo scopo di ridurre o minimizzare le emissioni dopo la chiusura della discarica.

Depositi ancora fino al 2036

Si ipotizza una post-gestione di 50 anni con la possibilità di ridurre questa durata a 15 anni nel caso in cui sia dimostrato che le emissioni sono sotto controllo. Si prevede che la discarica, con apporti da Giubiasco fino al 2027-28, rimarrà così attiva fino al 2031 o al 2036 a seconda del tipo di materiale. Entro il 2036 è pure prevista la sistemazione e ricoltivazione finale della discarica, con una prima tappa in corso, seguita da una fase di post-gestione fino al 2051. L’investimento complessivo è stimato in 8,8 milioni di franchi.