Cento di questi giorni, sezione scout San Vittore
Non capita tutti i giorni di fare un salto indietro nel tempo di cento anni. Nel 1923 Balerna era un piccolo villaggio rurale dove cominciavano a fiorire alcune attività manufatturiere: la fabbrica di sigari Polus, nata qualche anno prima, così come il complesso delle fornaci. Nello stesso anno è stata fondata quella che ai giorni nostri è considerata l’associazione più longeva del comune: la sezione Scout San Vittore. «Com’è possibile che un’associazione, nata in quel contesto, sia sopravvissuta fino ad oggi e si sia anche rinnovata?», si è chiesto il sindaco, Luca Pagani, durante la presentazione del programma dei festeggiamenti per celebrare i cent’anni della Sezione. Emblema di questa ricorrenza, oltre agli eventi spalmati su dodici mesi, un libro che racchiude un secolo di ricordi.
«Una palestra di vita»
La storia della Scout San Vittore «è il frutto di tanta dedizione tramandata di generazione in generazione», ha ricordato Pagani. «E gli “esplo” sono stati una vera e propria palestra di vita capace di trasmettere valori». In che modo, quindi, far risaltare al meglio questa ricorrenza, che non è solo degli scout, bensì di tutta la comunità balernitana? «Oltre al libro, che celebra sì il centenario della Sezione, ma di riflesso anche i cento anni di vita del comune, abbiamo messo in piedi un programma variegato di festeggiamenti che coinvolgesse tutta la popolazione», ha spiegato il presidente della Sezione Christian Cambieri.
Ebbene, visto che da un secolo a questa parte l’anniversario è sempre stato l’8 dicembre, i festeggiamenti saranno spalmati su dodici mesi: lo scorso dicembre è stata inaugurata la Casa Scout (uno spazio espositivo transitorio allestito all’ex asilo di Balerna) e la mostra fotografica. Nei prossimi mesi verranno organizzati diversi altri eventi per poi arrivare alla conclusione dei festeggiamenti il prossimo 8 dicembre.
«Momento clou»
Il mese di maggio è stato definito il «momento clou» del programma dei festeggiamenti. «Il weekend del 19, 20 e 21 sarà l’apice – ha rilevato Cambieri –, una festa su tre giorni per tutta la popolazione. Nella zona dell’oratorio allestiremo un capannone, dove il venerdì verrà organizzata una sorta di festa campestre con grigliata, musica e karaoke. Sabato, invece, sarà la giornata ufficiale: cominceremo a mezzogiorno con un "pranzo di famiglia allargato" dedicato agli attivi e ai loro genitori. Nel pomeriggio ci sarà una caccia al tesoro e in serata verrà servita la cena e ci saranno i discorsi ufficiali. Per finire, domenica sarà la giornata popolare di festeggiamenti con tutto il paese, con la Santa Messa all’oratorio animata dalla Sezione e il pranzo a offerta libera. Il tutto allietato dalle note della Civica Filarmonica di Balerna».
Un archivio fotografico enorme
Qualche anticipazione sui contenuti, ma più in generale sulla stesura del libro, è stata svelata dall’architetto Massimo Cattaneo, coordinatore e responsabile di redazione del volume. «Quasi tre anni fa è stato formato un gruppo redazionale molto eterogeneo, con presenze femminili, giovanili e di veterani della Sezione e che copre tre generazioni di ex scout», ha spiegato Cattaneo. Inizialmente, il volume doveva essere composto da oltre centocinquanta pagine. Il risultato è stato di trecentododici. «Abbiamo lavorato per quasi due anni: la grossa difficoltà è stata quella di sezionare un archivio fotografico enorme in formato cartaceo o diapositiva: abbiamo dovuto scansionare diverso materiale. La fortuna, però, è stata però quella di trovare oltre cento anni di pubblicazioni annuali (addirittura stagionali in alcuni anni) che la Sezione ha mantenuto. Questo ci ha permesso di raccontare la storia reperendo fatti impossibili da recuperare solo con la memoria delle persone».