Chiasso, almeno 7 suicidi assistiti

CHIASSO - Si fa certezza il dubbio che era sorto un paio di settimane fa leggendo il fascicolo della notifica di costruzione per l'insediamento dell'associazione Carpe Diem nello stabile al civico 3 di via dei Pedroni: il suicidio assistito è già stato praticato a Chiasso. A svelare l'arcano è colei che si definisce accompagnatrice e presidente del sodalizio, Isabel Scherrer. L'abbiamo incontrata ieri per chiarire i contorni del progetto che tante domande e curiosità ha sollevato subito dopo le rivelazioni del CdT del 18 febbraio. La nostra interlocutrice non si sottrae, illustrando senza reticenze, con grande trasparenza, la propria attività. Un'attività che è partita nella cittadina di confine ben prima della pubblicazione della notifica di costruzione. «Ho iniziato in gennaio, a Chiasso ho assistito 7-8 persone» spiega.