Chiuso il Living Room ecco che apre il Bunker

In maggio la chiusura del Living Room fece molto discutere. Per molti il locale di via Trevano era uno dei pochi luoghi in cui passare la notte a Lugano in una discoteca che in realtà non era una vera e propria discoteca. Con i suoi «dj set» fuori dagli schemi e con i suoi concerti di musica alternativa il locale ha rappresentato per molti un posto in cui scorprire musica nuova (o comunque sentire sonorità diverse) e, per molti musicisti di casa nostra, un palco su cui esibirsi per poi partire verso palcoscenici anche internazionali. In questi mesi in tanti, passando da via Trevano, si sono fatti più o meno la stessa domanda: aprirà mai qualcosa al suo posto? Il Living Room verrà sostituito? La risposta è sì. Venerdì (il 20 dicembre) verrà ufficialmente festeggiata l’apertura del «Bunker Club Music Concept».
Qualche anticipazione
L’annuncio dell’inaugurazione è stato affidato a Facebook e ha subito riscosso centinaia di adesioni. Ma chi sono i promotori? Tra i soci, e ce lo ha confermato lui stesso, c’è Hector Moron Bravo, detto «Tito» che, lasciatosi alle spalle le disavventure del Nyx («Ho commesso degli sbagli in passato - ci aveva spiegato un anno fa, parlando di un’altra sua nuova apertura: il Nikka Club - ma adesso farò del mio meglio per dare un buon servizio a tutti i clienti e per avere buona immagine») si lancia in questa nuova avventura.
Ci sarà anche musica dal vivo
Ma come mai, chiediamo a Bravo, riarprie al posto del Living Room? «Era un peccato vedere vuoto un posto così. Vogliamo migliorare la movida luganese, che sta un po’ morendo. E vogliamo offrire un prodotto diverso dagli altri, come del resto già faceva il Living Room, che si è costruito una clientela molto affezionata e che ha seguito la sua programmazione per anni». Significa che ci sarà anche musica dal vivo? «Probabilmente sì, due volte al mese».
Quel che c’era prima
Il Bunker, come detto, prenderà il posto del Living Room. L’avventura dello storico ritrovo luganese non nacque però in via Trevano ma, come in molti ricordano, a Massagno. Il 10 marzo 1998 aprì infatti un piccolo club che subito riuscì ad attirare la simpatia dei suoi frequentatori. Diventando, appunto, «la discoteca per chi non ama andare in discoteca». Il trasferimento in città è poi avvenuto per rispondere al successo del locale, che necessitava di più spazio. Trasferimento che non ne ha comunque cambiato lo stile.