Ci sono poche spiagge? Ne crea una Morcote

Morcote di progetti in cantiere ne ha parecchi. Dalla ristrutturazione a tappe del complesso monumentale – la relativa domanda di costruzione verrà pubblicata entro la fine dell’estate – al mandato di studio in parallelo per la riqualifica della riva davanti al nucleo (l’obiettivo ultimo è la pedonalizzazione) e dei sentieri di collegamento a monte, nonché per l’inserimento di un accesso meccanico al complesso monumentale dalla riva. Per citare i principali, i più importanti. Ma non finisce qui. Il borgo più bello della Svizzera (edizione 2016 del premio) intende anche restituire, per quanto possibile, l’accesso al lago ai propri abitanti, migliorando quelli che già ci sono e creandone uno nuovo, ampio.
Un porto protettivo
Al momento a Morcote ci sono tre possibilità di fare un tuffo nel Ceresio. Una zattera nei pressi dell’autosilo Garavello, la riva del Fornell (di fianco a un piccolo molo per imbarcazioni) e il bagno pubblico di fianco al porto comunale. Questi rimarranno, ci ha detto il sindaco Nicola Brivio, e il sito alle rive del Fornell sarà migliorato: il progetto esiste già (a firma CSD Ingegneri) e la domanda di costruzione è attesa entro l’autunno. L’idea, guardando l’area dal lago, è in sostanza quella di riorientare il pontile a sinistra, in modo che protegga chi vuole fare il bagno da quel lato, dove s’intende ampliare la spiaggia attraverso una riprofilatura delle rive. A destra del nuovo pontile, invece, verrà eliminato il muro per creare una scogliera (che sarà percorribile) tramite la posa di grosse pietre che fungeranno anche da nascondiglio per i pesci. Nell’edificio di fianco al pontile, infine, si intende realizzare un’area di ristoro con servizi. La proprietà, ha spiegato Brivio, è già del Comune, dunque la trafila si prospetta relativamente rapida.
Ci sarà da trattare
Discorso diverso per la creazione di un nuovo accesso al lago. Per dare vita a quello che potrebbe diventare il pezzo forte dell’offerta balnearia morcotese ci sarà infatti da trattare. L’obiettivo sono le rive di Bürò e un terreno che oggi è della Confederazione. Ospita una casa doganale destinata a uso interno (è una sorta di casa di vacanza per i dipendenti dell’amministrazione federale) e un ampio prato in riva al lago. Ma a interessare sono anche due terreni privati che si trovano a fianco, fra il lago e la strada. Anche qui, ci ha spiegato Brivio, il progetto esiste già (sempre a firma CSD Ingegneri) e prevede di realizzare una spiaggia (allargando quindi lo spazio oggi disponibile) e una scogliera percorribile, fra le altre cose. I tempi saranno però più lunghi. Se per la riqualificazione delle rive il Cantone (proprietario del demanio) ha già sposato la proposta, per quel che ne sarà della casa doganale ha chiesto maggiori dettagli: vuole, in altre parole, che Morcote presenti un indirizzo specifico per lo stabile. Questo dovrebbe accadere entro la fine dell’anno e, se la visione del Comune sarà condivisa dall’autorità superiore, partirà un altro tipo di trattativa: quella per la cessione dei terreni da parte della Confederazione e dei privati, nella speranza di non arrivare a un esproprio. Di vere discussioni non ce ne sono ancora state, ma c’è un buon motivo per essere ottimisti. Proprio in vista di questo progetto, ha detto Brivio, è stata proposta una variante di Piano Regolatore che non ha incontrato opposizioni. Ciò significa che gli interessati sanno quanto sta per accadere e non hanno detto no di principio.
Da tre a cinque
Se tutto andrà liscio, entro qualche anno Morcote potrebbe dunque avere quattro luoghi in cui poter immergersi nel Ceresio (cinque, se la prospettata aggregazione con Vico Morcote andrà in porto). Ma non di fronte al nucleo. Una scelta precisa, ha concluso il sindaco, in quanto in quella zona si vuole privilegiare la passeggiata, la ristorazione e il commercio.