Grigioni

Cinque infermiere licenziate al Centro sanitario Bregaglia, bordate sul direttore

Il sindacato VPOD chiede il ritiro dei licenziamenti e sollecita provvedimenti nei confronti del direttore, Robert Bartczack, accusato di «adottare metodi di gestione inaccettabili»
Red. Online
25.02.2025 10:38

«Il sindacato VPOD annuncia battaglia se i licenziamenti al Centro Sanitario della Bregaglia non verranno ritirati». Lo comunica il sindacalista Fausto Calabretta, aggiungendo che «la gestione del personale da parte del direttore Robert Bartczack è inaccettabile».

La notizia è stata anticipata mercoledì 19 febbraio la trasmissione radiofonica Grigioni sera: «Nell'unica struttura ospedaliera della Val Bregaglia sono state licenziate cinque infermiere».

Cinque infermiere, con anzianità di servizio di 32, 25, 12 e 10 anni

Il sindacato, che ha chiesto al Centro sanitario Bregaglia di fare un passo indietro, oggi va oltre, snocciolando alcuni dettagli. «Lo scorso 11 febbraio il direttore Robert Bartczack ha convocato singolarmente cinque infermiere, comunicando loro la disdetta del contratto individuale e chiedendo di firmare la lettera per accettazione. Le infermiere, con anzianità di servizio di 32, 25, 12 e 10 anni, tutte donne, si sono trovate spiazzate e preoccupate per il loro futuro».

Le accuse al direttore della struttura

Dopo avere ricevuto «numerose richieste di supporto dalla base», il VPOD ha convocato immediatamente un'assemblea a Chiavenna. L'assemblea ha dato mandato al sindacato di chiedere un incontro urgente con il Consiglio d’amministrazione del Centro sanitario. Una delegazione di una dozzina di dipendenti accompagnerà il sindacato per chiedere il ritiro dei licenziamenti e sollecitare provvedimenti nei confronti del direttore, accusato di «adottare metodi di gestione inaccettabili».

E di «misure controverse» adottate dal direttore Bartczack  parla oggi il sindacato:
«- ha smantellato il regolamento del personale sottoscritto con il sindacato VPOD Ticino, in vigore da 14 anni che garantiva protezione al personale;
- ha alimentato un clima di lavoro malsano e di paura;
- ha effettuato investimenti e assunzioni che appaiono discutibili;
- ha ridotto percentuali di lavoro a dipendenti, giustificando tale decisione con un presunto "esubero" di lavoratori;
- infine, ha licenziato cinque infermiere, questo dopo aver assunto nuovo personale».

La posizione del Consiglio d’amministrazione

In un comunicato stampa rilasciato sabato 22 febbrai,o il Consiglio d’amministrazione del Centro Sanitario della Bregaglia ha cercato di difendere l'operato della Direzione, affermando che le sue decisioni sono state prese nell’interesse della struttura (ossia dell'azienda). «Ma non tengono conto del diritto fondamentale del personale di essere rispettato, ascoltato e coinvolto nelle decisioni», denuncia ancora il sindacato.

Per il VPOD, il personale non necessita di essere «ricollocato» in altre strutture, come comunica il Consiglio d’amministrazione, ma di essere reintegrato all’interno del Centro Sanitario. «Pertanto è urgente il ritiro delle disdette e l’avvio di un confronto diretto tra il sindacato e il Consiglio per discutere le modalità di gestione del personale e della struttura. Esigiamo più equità e rispetto! Per salvaguardare il buon nome della struttura chiediamo al Consiglio di amministrazione di separarsi dal direttore».

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