Cinque luoghi nel Mendrisiotto amati e criticati dai turisti
C’è chi scomoda l’UNESCO per rimarcare la bellezza di un posto e chi lo considera «anonimo, nel complesso niente di che». Le recensioni che riguardano i luoghi più belli del Mendrisiotto e che, secondo logica, rappresentano i punti di forza dell’offerta turistica, alcune volte sono diametralmente opposte. Ma anche abbastanza divertenti. Partendo dal presupposto che la bellezza rimane un concetto soggettivo, abbiamo deciso di spulciare i commenti, sia negativi che positivi, lasciati dagli utenti di TripAdvisor a margine delle cinque attrazioni turistiche più gettonate dai viaggiatori in base alla classifica stilata dal portale web di viaggi.
Un mostro di cemento
Primeggiano nella classifica la Ferrovia Monte Generoso e il Fiore di Pietra. Nei 312 commenti lasciati sulla piattaforma, i turisti sono tutti concordi nell’affermare che il panorama è «mozzafiato» e «eccezionale». Difficilmente verrebbe da dargli torto, aggiungiamo noi. Le cose iniziano a complicarsi quando entra in gioco il fattore costo del biglietto del trenino a cremagliera che da Capolago porta i turisti in vetta. «Il prezzo è fuori di testa, tra l’altro gli svizzeri pagano la metà mentre gli stranieri il doppio. Dovremmo fare lo stesso anche noi in Italia con gli svizzeri», scrive un utente d’oltre confine. E il Fiore di Pietra? In sintonia con il paesaggio per alcuni, un «mostro di cemento» per altri. O meglio, la «colpa» viene data all’artefice del progetto, l’architetto Mario Botta, per aver «costruito nuovamente qualcosa di schifoso». De gustibus.
Il tempo si è fermato
Andando avanti con la classifica dei viaggiatori troviamo il Parco delle Gole della Breggia. L’accento degli utenti, oltre a sottolineare il patrimonio geologico e paleontologico di milioni di anni fa dove «il tempo sembra essersi fermato», viene posto soprattutto sull’efficacia della segnaletica lungo il percorso che permette di «fare una passeggiata educativa» e «un tuffo nel passato». Ben conservato, organizzato, estremamente pulito e curato, scrivono la maggior parte degli utenti. Anche un po’ nascosto, secondo qualcuno, «non vi aspettereste mai di trovare alla fine del parcheggio di un triste centro commerciale l’ingresso di questo parco».
Di costi, cani e pigiami
Con ben 1.686 commenti e decine di autobus che un giorno sì e l’altro pure trasportano centinaia di turisti in via Angelo Maspoli a Mendrisio, al terzo posto troviamo (l’avrete capito) il FoxTown. In questo caso, sembra che la varietà dei negozi sia direttamente proporzionale alla creatività delle recensioni su TripAdvisor. Molti considerano l’outlet di Silvio Tarchini «uno dei migliori a pochi chilometri da Milano», con «prezzi convenienti» e «personale gentilissimo». Non tutti, però, considerano cortese chi ci lavora. Un signore, amante dei pigiami, si interroga sul perché la commessa abbia «un atteggiamento nei miei confronti freddo e scortese. Va bene che sono sovrappeso ed ho 70 anni, ma non ho bisogno di essere riverito e neanche compatito». Altri, ad esempio, si lamentano circa le limitazioni di accesso ai cani, sui prezzi «costosissimi» dei punti ristoro, sulla «poca accortezza nei confronti del cliente» e sugli «assembramenti preoccupanti, mascherine esigue e poco rispetto delle regole anticontagio» nel periodo COVID.
Tutto molto bello, ma...
Tappa fissa per diversi turisti è anche la Galleria Baumgartner. Molto apprezzato dalle famiglie, il museo, o «paradiso per gli amanti del modellismo», vanta solo recensioni positive, con «una collezione unica» che sa regalare «esperienze emozionanti per tutti quelli che si ricordano di essere stati bambini». Al quinto posto della classifica troviamo il museo dei fossili del Monte San Giorgio, a cui abbiamo unito il Monte San Giorgio per inglobare tutte le recensioni. Il museo è apprezzatissimo. In diversi lo descrivono come «un deposito unico e emozionante di reperti, incastonato in un piccolo borgo molto carino» con «una visita in realtà virtuale che aumenta il fascino di questo gioiello». Il Monte San Giorgio gode di ottimi commenti, a parte un turista che si scaglia sia contro il museo che contro il sentiero per arrivare in vetta. «Segnaletica assente, nessun pannello, confusione tra sentieri trekking e sentiero geologico, nessun bar o punti di ristoro, parcheggi a pagamento come in tutto il cantone anche in mezzo al nulla. Museo chiuso alle 17. Freddezza svizzera».