Cinque nuovi itinerari sul Monte Lema

MIGLIEGLIA - Carlo Scheggia lavora come forestale da 35 anni (oggi per il Dipartimento del territorio), molti passati proprio in Malcantone. Non è esagerato affermare che conosce la regione quasi palmo a palmo. È stata sua la scintilla che ha portato ieri un nutrito gruppetto di addetti ai lavori e giornalisti in vetta al Monte Lema per la presentazione di cinque nuovi itinerari con partenza dall’arrivo della funivia. Un’idea che è piaciuta allo SA e all’Associazione dei Patriziati del Malcantone prima e a Lugano Turismo poi, che in soli due mesi l’hanno messa in piedi. «L’idea è quella di valorizzare gli alpeggi della zone - ha detto Scheggia. - Alpeggi ultracentenari che hanno fatto la storia dei nostri paesi e plasmato il paesaggio che vediamo oggi».
I sentieri in realtà erano già esistenti. A essere selezionati sono stati cinque differenti percorsi, illustrati in un depliant pieghevole che informa sui tempi di percorrenza (si va dalle due ore e mezza alle quattro e mezza) e dà qualche notizia su quel che si vede. Su prenotazione è possibile percorrerli con una guida, che potrà, per esempio, spiegare la ripidità di certi tratti di sentiero, che salgono dritti verso la cima invece che procedere con il classico zig-zag: sono stati tracciati dai contrabbandieri, che badavano più alla fretta che alla comodità.
In alcuni alpeggi sarà possibile mangiare prodotti locali, ma solo previa prenotazione (e in un gruppo superiore alle dieci persone). Il pieghevole riporta anche gli orari dell’autopostale e terminano a valle in prossimità delle fermate, così che gli escursionisti possano tornare con i mezzi pubblici alle proprie auto a Miglieglia, dove parte la funivia.
I cinque percorsi scelti sono stati ripuliti e dotati dell’apposita segnaletica. L’intenzione è ora di posare della cartellonistica nei siti d’interesse per raccontarne la storia e rendere più immersive le passeggiate.
«Sono itinerari tutti da gustare - ha concluso Scheggia, - capaci di suscitare emozioni con la forza del paesaggio. Spero che possano aiutare a rilanciare la struttura, e attirare in particolare le famiglie: si tratta di gite di un giorno prive di particolari difficoltà».
Oltre agli alpeggi, i sentieri attraversano faggete e storiche selve castanili.