Coldrerio: clima rovente in Municipio

Aspre divisioni tra i quattro rappresentanti PLR e i tre esponenti della minoranza
Red. Online
14.11.2015 06:00

COLDRERIO - Continua a tenere banco, a Coldrerio, la questione dei lavori di ristrutturazione del palazzo scolastico e soprattutto dei relativi costi, sconosciuti nonostante l'opera sia terminata da tempo. Una vicenda che aveva indotto i municipali Pietro Soldini e Franco Crivelli a presentare una denuncia per una presunta truffa operata a danno di un altro ente. Anche sul fronte penale, spiegano i querelanti da noi contattati, è calato un velo di silenzio, tanto che dal Ministero pubblico, a quasi due anni dall'esposto, non è giunta ancora una presa di posizione. La querelle è comunque spia di un malessere che lacera l'Esecutivo comunale. Che all'interno del Municipio di Coldrerio il clima politico non fosse dei più sereni era cosa nota. Tuttavia, negli ultimi mesi le frizioni tra i rappresentanti del PLR, che detiene la maggioranza assoluta dei seggi, e la minoranza (composta da due indipendenti eletti con la sinistra e dal leghista Crivelli) hanno fatto registrare nuovi episodi.

Conferenza stampa contestata

Le tensioni sono sfociate in una segnalazione alla Sezione degli Enti locali (SEL) da parte della maggioranza liberale. Oggetto dell'istanza d'intervento presentata al Cantone era la conferenza stampa indetta lo scorso febbraio da Crivelli e Soldini, che denunciavano presunte irregolarità riscontrate nel rilascio della licenza edilizia per la chiusura di una pensilina eseguita in una nota officina-garage di Coldrerio. Secondo la maggioranza PLR, l'iniziativa dei due municipali di informare la collettività in modo autonomo violava il principio di collegialità e l'obbligo di discrezione sulle deliberazioni dell'Esecutivo e per questo veniva chiesta l'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 197 della Legge organica comunale (LOC). Pur riconoscendo che i due municipali non sono riusciti ad ottenere risposta dagli organi comunali a varie loro domande sul contestato fascicolo, secondo la SEL Crivelli e Soldini non avrebbero avuto un motivo valido per rendere di pubblico dominio una vicenda puntuale relativa a un singolo incarto edilizio. Di qui l'invito della SEL a Crivelli e Soldini a volersi attenere ai disposti della LOC. Ricevuta questa comunicazione, i due municipali di minoranza annotano che la presa di posizione della SEL non è categorica, sottolineando che Bellinzona non solo non ha ritenuto di sanzionarli con un semplice ammonimento ma non li ha nemmeno richiamati.