Con la copertura della Siberia Ascona si regala un «gioiellino»
«Oggi abbiamo finalmente un gioiellino». Con queste parole il sindaco Giorgio Gilardi ha sottolineato quello che per Ascona è un giorno storico. Dopo tanti progetti abbozzati e poi abbandonati, ora la pista della Siberia ha un tetto che protegge dalle intemperie giocatori di disco su ghiaccio, pattinatori ed appassionati del curling. «È un sogno che si realizza», ha aggiunto Gilardi riferendosi allo slogan scelto per l’inaugurazione ufficiale dell’impianto in calendario sabato prossimo, 9 novembre, con una serie di animazioni che inizieranno alle 9 per concludersi alla una di notte. E per far festa vi è più di un motivo. Innanzitutto il tetto atteso sin dagli anni Ottanta del secolo scorso è stato costruito a tempo di record: la scorsa stagione si è conclusa a fine febbraio e tre settimane fa è già stato possibile accendere i macchinari e fare il ghiaccio nell’impianto sportivo ampiamente rinnovato. Sì, perché non solo la gloriosa Siberia ha finalmente un tetto, ma può anche contare su una piastra di raffreddamento tutta nuovo e su moderne balaustre.
Creato uno spogliatoio in più
Il tutto per un investimento complessivo di 6 milioni di franchi, 4,5 per la copertura e 1,5 per la piastra. Ma non è tutto: nell’ultima seduta il Consiglio comunale del Borgo ha dato luce verde anche al credito di 300.000 franchi per la creazione di un nuovo spogliatoio. E questo per poter accogliere i giocatori di terza lega dell’HC Vallemaggia, i giovani appartenenti al raggruppamento Rivers e le ragazze della Società pattinaggio Lavizzara che a causa della devastante alluvione di fine giugno sono rimasti orfani dell’impianto di Prato Sornico distrutto dalla furia del fiume.
Valenza regionale
«Un ottimo esempio di solidarietà e di collaborazione regionale», ha sottolineato a tal proposito Paolo Duca, capodicastero sport, tempo libero e giovani del Borgo, nonché presidente della Brima SA, la società che gestisce la pista di pattinaggio. E proprio la valenza regionale dell’impianto sportivo ha fatto sì che al finanziamento della costruzione del tetto abbiano partecipato quasi tutti i Comuni del Locarnese con una somma totale di 1,5 milioni di franchi, ha rimarcato ancora Gilardi. Del resto questo aspetto è stato fin dall’inizio il cardine attorno al quale sono ruotate tutte le discussioni avviate nel 2020 con il Municipio del Borgo, con in prima fila l’allora sindaco Luca Pissoglio, dalle tre società sportive asconesi (Hockey Club, Club di pattinaggio e Curling Club). Società sportive che dal canto loro, come ha ricordato il presidente del Club di pattinaggio Fabio Ferraro, avevano assicurato un apporto finanziario di 300.000 franchi. A tutt’oggi il loro contributo, tra sponsor, crowfounding e sostegno da parte della Banca Raiffeisen Losone, Pedemonte e Vallemaggia, ammonta a 380.000 franchi. Per completare il finanziamento dell’opera vanno poi aggiunti i contributi di Cantone e Confederazione. Va ricordato inoltre che il progetto di massima, allestito da Domenico Riccio, presidente del Curling Club Ascona, è stato donato dalle tre società sportive al Comune.
Stagione ampliata di due mesi
Grazie alla copertura della pista, ha sottolineato Duca, le società sportive che ne usufruiscono avranno maggiore sicurezza nella programmazione della stagione senza più dover fare i conti con le bizze del meteo. Sarà dunque possibile organizzare tornei o competizioni nei fine settimana senza doverle annullare in caso di pioggia o di neve. E la stagione dovrebbe potersi allungare di circa due mesi rispetto al passato, ossia da settembre a marzo inoltrato. «Speriamo in un nuovo rilancio delle attività, in particolare di quelle dei settori giovanili, delle tre società sportive che usufruiscono della pista», ha auspicato il presidente dell’Hockey Club Ascona Paolo Monotti. Al di là del disco su ghiaccio, del pattinaggio e del curling la pista coperta potrà essere meglio utilizzata anche dalle scuole della regione e dal pubblico, con potenziali ricadute positive anche sul turismo. L’impianto fotovoltaico posato sul tetto (480 pannelli) produrrà l’energia necessaria alle esigenze della pista, nonché del Museo e del teatro San Materno.
Se volete vedere con i vostri occhi la nuova Siberia un’occasione ghiotta sarà la giornata inaugurale di sabato 9 novembre: alle 9 prenderanno il via varie animazioni, mentre alle 11.30 è prevista la cerimonia ufficiale. Nel pomeriggio spazio alle esibizioni di pattinaggio, alla partita di disco su ghiaccio Ascona-Urdorf e dalle 20.45 alla discofesta sul ghiaccio. A mezzogiorno maccheronata per tutti, mentre per cena si potrà gustare un piatto di risotto.