Il caso

Confermato l'arresto per Eolo Alberti

Ordinata la carcerazione preventiva nei confronti del sindaco di Bioggio, che dovrà rimanere dietro le sbarre per i prossimi 15 giorni
©Chiara Zocchetti
Red. Online
11.08.2024 13:27

Il giudice dei provvedimenti coercitivi Paolo Bordoli ha confermato la carcerazione preventiva nei confronti del sindaco di Bioggio Eolo Alberti, come richiesto dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli. Alberti dovrà rimanere dietro le sbarre per i prossimi 15 giorni. Lo ha confermato al CdT il Ministero pubblico.

Il 65.enne, fino allo scorso anno tra le file della Lega in Gran Consiglio, è sotto inchiesta per reati finanziari presumibilmente legati a una società attiva in ambito sanitario. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sarebbero quelle di appropriazione indebita e di amministrazione infedele.

Alberti è anche membro del Consiglio d’amministrazione dell’Ente Ospedaliero Cantonale, ma stando a quanto detto dal presidente Paolo Sanvido «per l’EOC e il servizio pubblico è un danno d’immagine che richiede azione». E ancora: «Nel rispetto del nostro codice di condotta, il CdA ha dato indicazione al direttore generale di sospendere fino a nuovo avviso le comunicazioni interne e le convocazioni al signor Eolo Alberti».

Sanvido ha tuttavia precisato che «la responsabilità delle misure da adottare giace solo nelle mani dell’autorità di designazione (il Consiglio di Stato) e di quella di nomina (il Gran Consiglio) a cui ci atteniamo».

Per Alberti non si tratta della prima grana giudiziaria: vent’anni fa era infatti stato condannato dalla Corte delle assise correzionali presieduta dalla giudice Agnese Balestra Bianchi a dodici mesi di carcere sospesi per appropriazione indebita, conseguimento fraudolento di una falsa attestazione, ricettazione e riciclaggio in relazione alla vicenda dei falsi medici di Cimo, Comune del quale era sindaco.

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