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Consitex si riorganizza e delocalizza parte del processo produttivo in Italia

Saranno un'ottantina i posti di lavoro che verranno spostati dal sito produttivo di Mendrisio a Oleggio (Novara) - Avvertite le autorità cantonali, comunali e le parti sociali
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Generoso Chiaradonna
17.03.2025 16:45

Consitex SA, parte del gruppo Zegna, marchio storico della moda conta più di mille dipendenti in Ticino tra gli stabilimenti di Mendrisio e Stabio. La riorganizzazione a livello di Gruppo avviata già nel 2020 è ora completa per quanto riguarda la strategia del brand, delle attività di natura commerciale e di marketing. Ora tocca al ciclo produttivo del sito di Mendrisio adeguarsi alla nuova contingenza di mercato. Questo vuole dire che le attività del 'reparto taglio' (circa 80 persone) che oggi vengono effettuate nel sito ticinese, saranno concentrate nell'impianto di Oleggio, in provincia di Novara appartenente allo stesso Gruppo aziendale e già attivo in questo ambito. Non è però una fuga dal Ticino. Consintex continuerà a svolgere nell'area ticinese tutte le fasi di lavorazione dei propri prodotti ad alto valore aggiunto oggi realizzate, si spiega in una breve nota stampa. In particolare, l'impianto di Mendrisio continuerà a rivestire un ruolo importante per il servizio su misura, la prototipia e il campionario.

A far propendere Consitex a concentrare in un unico luogo il reparto taglio, è stato l'adeguamento al rialzo del salario minimo legale e il tasso di cambio del franco sempre più alto rispetto a euro e dollaro, aree monetarie di sbocco dei prodotti Consitex. Quando nel 1977 Consitex delocalizzò la produzione di abiti e accessori dal Piemonte al Ticino, il costo del lavoro per l'azienda era inferiore del 25% in Svizzera rispetto all'Italia. Oggi questo rapporto si è invertito: in Italia il costo del lavoro dal lato dell'impresa è ora inferiore del 30%.

Da nostre informazioni, la riorganizzazione delle attività produttive ticinesi dovrebbe essere completata entro la fine del 2025. Nel frattempo sono stati informati oltre ai dipendenti e i loro rappresentanti sindacali (Consintex è firmataria di un contratto collettivo di lavoro con OCST e UNIA), anche le autorità cantonali e comunali. Il management della società ha previsto un programma di uscite che coinvolge circa 80 persone (il 10% della popolazione aziendale). A una buona parte di queste maestranze sarà offerta una ricollocazione a Oleggio accompagnata da un percorso di riqualificazione professionale. Si tratta in maggioranza di lavoratori e lavoratrici frontalieri che abitano a una distanza non molto superiore da Oleggio rispetto a Mendrisio. Non ci sarebbe quindi un peggioramento dei tempi di percorrenza casa-lavoro rispetto a oggi. Per tutti gli altri la direzione dell'azienda proporrà un piano sociale (verrà negoziato con i partner contrattuali sindacali e imprenditoriali, ndr) volto ad attutire l'impatto della riorganizzazione aziendale.