Lugano

«Contestare un evento che onora la memoria della Shoah è un atto vile e indegno»

L'Associazione Svizzera-Israele sezione Ticino esprime soddisfazione per il successo del concerto della Israel Philharmonic Orchestra andato in scena ieri al LAC – Forte condanna per la protesta: «Musica e memoria storica sono valori fondamentali che trascendono le divisioni politiche»
©Chiara Zocchetti
Red. Online
24.01.2025 13:57

Soddisfazione dell'Associazione Svizzera-Israele sezione Ticino per il «grande successo» del concerto della Israel Philharmonic Orchestra, diretta dal maestro Lahav Shani, andato in scena ieri sera al LAC. «Nonostante le pressioni per annullare l'evento da parte di un gruppo pro-Palestina», si legge in un comunicato diffuso in giornata, l'evento «ha registrato una grande affluenza di spettatori», un pubblico «numeroso e appassionato» che non si è fatto intimorire dalle «proteste minacciose» dei manifestanti presenti all'ingresso della struttura.

L’Associazione «condanna fermamente» la protesta contro un evento culturale «inserito nel contesto della Giornata Internazionale della Memoria, istituita dalle Nazioni Unite per commemorare i sei milioni di ebrei trucidati dai nazisti nei campi di sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale».

«Manifestare – evidenzia il comunicato – è un diritto fondamentale in una società democratica come la Svizzera; tuttavia, contestare un evento che onora la memoria della Shoah è un atto vile e indegno della società civile».

Particolarmente toccante è stata la presenza del prof. Ivan Levkovits, sopravvissuto alla Shoah e scienziato di fama mondiale. Attraversando a testa alta le proteste, ha dichiarato: «Dopo tutto quello che ho passato, non mi sarei mai aspettato di vedere di fronte a me un odio che mi ricorda gli anni bui della storia». Le sue parole, scrive la sezione ticinese dell'Associazione Svizzera-Israele, «sono un monito per tutti noi, sottolineando quanto sia pericolosa la propaganda e l’istigazione all’odio che vediamo oggi in Europa».

L'Associazione Svizzera-Israele sezione Ticino ha quindi espresso la propria gratitudine al pubblico presente, per il suo sostegno «e per aver dimostrato che la musica e la memoria storica sono valori fondamentali che trascendono le divisioni politiche».