Mendrisio

Conto alla rovescia per il liceo del futuro

Pubblicata la domanda di costruzione per il nuovo edificio scolastico, costerà 48,2 milioni di franchi e sorgerà sul prato tra lo stabile attuale e le Medie – Al piano terra un atrio diffuso, una sala multiuso e uffici, ai livelli superiori spazi didattici organizzati tematicamente
Istantanea dal futuro catturata dal piazzale del liceo attuale. © CONSORZIO AETC/CPZ ARCHITETTI ASSOCIATI
Lidia Travaini
21.03.2024 06:00

Il futuro liceo di Mendrisio dialogherà con la natura. Sembra essere questa la caratteristica principale dello stabile che sorgerà su quello che oggi è il prato tra la scuola media e il liceo cantonale, ma che in un domani ormai non così lontano accoglierà il nuovo liceo (quello attuale sarà demolito).

Cortili interni

È una peculiarità che emerge a chiare lettere dall’incarto allegato alla domanda di costruzione in pubblicazione da ieri all’Ufficio tecnico di Mendrisio.

Il legame con la natura sarà triplice: il progetto da una parte si inserisce nel contesto del parco di Casvegno e «offre l’opportunità di valorizzare il parco, e definirne l’atmosfera, iniziandone la trasformazione verso un parco sostenibile, ecologico e resiliente», si spiega nella relazione tecnica firmata dal Consorzio AETC/CPZ Architetti associati. D’altra parte la struttura sarà realizzata prevalentemente in legno ed altri materiali «lasciati allo stato grezzo per consentire loro di conservare la specificità», infine sarà caratterizzata dalla realizzazione di due cortili interni: due pati che ne identificheranno gli spazi, garantendo luminosità e vicinanza con la natura grazie alla presenza di alberi a medio fusto anche «all’interno».

Cosa e dove

L’investimento stimato per realizzare il progetto (di cui non fa parte la zona delle palestre, che sarà oggetto di una procedura edilizia a parte) è di 48,2 milioni di franchi. Tempo di costruzione stimato: 30 mesi. L’edificio si svilupperà su cinque livelli, quattro fuori terra e uno interrato (che accoglierà locali tecnici, depositi e archivi). Al piano terra si troverà un grande atrio diffuso, da cui si potrà accedere «a spazi didattici più specifici come aule didattiche, sale di studio e ogni altro spazio che necessiti di separarsi per ragioni acustiche, visive o di privacy». A questo livello si troveranno anche una sala multiuso, un’aula di musica e la mensa, così come gli spazi amministrativi e la direzione.

Ai livelli successivi si insedierà invece il programma didattico. «Gli spazi per la didattica sono suddivisi a seconda degli ambiti di insegnamento per promuovere un senso di appartenenza all’istituzione scolastica». Tradotto in parole più semplici? Saranno ricreate delle aree tematiche, ad esempio le materie scientifiche all’ultimo piano, con aule dedicate e laboratori. Ogni piano accoglierà una ventina abbondante di aule, tutte, salvo poche eccezioni, disposte lungo il perimetro dell’edificio, in modo da godere di «tranquillità e vista aperta». Le poche aule posizionate al centro avranno comunque luce naturale, grazie ai pati centrali.

Due entrate

L’accesso al futuro liceo sarà possibile da due ingressi, uno principale e uno secondario. L’entrata principale avverrà «dal camminamento pubblico che attraversa tutto il comparto e dal quale si sviluppa una nuova piazza alberata», in pratica di fronte all’entrata dello stabile attuale. L’ingresso secondario, che darà accesso diretto alla zona della sala polivalente e agli uffici amministrativi, si troverà dal lato della scuola media, quindi da via Mola.