Cornaredo Sud, lo sprint della Città: la pista di atletica è più vicina

Quello del Municipio di Lugano è stato un vero e proprio sprint. E mai metafora sportiva fu più azzeccata: già, perché l’Esecutivo luganese ha deciso di giocare d’anticipo sui tempi per la realizzazione del nuovo comparto sportivo di Cornaredo Sud. «Una tessera che rientra nell’ampio mosaico del PSE», ha ricordato in conferenza stampa il vicesindaco e capodicastero Cultura, sport ed eventi, Roberto Badaracco.
Non si aspetterà dunque il completamento del nuovo Polo sportivo e degli eventi, previsto per il 2028, ma si giocherà d’anticipo. Le infrastrutture previste a Cornaredo Sud – su tutti, la pista d’atletica e un nuovo campo da calcio in erba – sono infatti necessarie alla logistica di diverse società sportive. La SAL, per esempio, ha dovuto “traslocare” in Capriasca visto che a Cornaredo la pista d’atletica è stata quasi del tutto smontata per i lavori del nuovo stadio. Pertanto, l’Esecutivo ha approvato un credito di costruzione di 12,3 milioni di franchi, sul quale dovrà esprimersi il Consiglio comunale.
Più in dettaglio, verranno costruiti una pista di atletica, un campo da calcio in erba naturale (che verrà utilizzato anche per gli allenamenti del FC Lugano), una tribuna multifunzionale con al suo interno uffici, spogliatoi, magazzini, buvette e servizi e verrà pure risistemato il campo di hockey su prato attualmente esistente. Un campo in erba naturale, è stato spiegato in conferenza stampa, permetterebbe alla Città, già a partire dall’estate del 2026 (in concomitanza con i Mondiali di calcio), di affittare le strutture sportive a selezioni nazionali o squadre di club. Il progetto per la nuova pista e le pedane per l’atletica prevede la realizzazione di un anello di 400 metri con curve da 6 corsie e rettilineo / dirittura (pista scatti) di 100/110 metri a 8 corsie. Nell’anello nord saranno inserite la fossa siepi, pedane per salto in lungo e triplo e pedane per il salto con l’asta. Nell’anello sud ci saranno la pedana per il salto in alto, la pedana per il getto pesi, il lancio del disco/martello e il lancio del giavellotto
Per la fase di cantiere della sola pista e del campo di calcio si stimano circa 9 mesi di lavoro, che dovranno essere anticipati dall’a pubblicazione dei concorsi d’appalto delle diverse opere e accompagnati dalla costruzione del la nuova tribuna tribuna, per un totale di circa due anni di lavoro. «È una corsa contro il tempo», ha confermato la capodicastero Immobili, Cristina Zanini Barzaghi. L’inizio dei lavori, per consentire una adeguata pianificazione delle attività dei settori giovanili tra Maglio e Cornaredo Sud, non potrà avvenire prima della fine del girone di andata della stagione 2024-2025, indicativamente tra un anno.
Investimenti sul ghiaccio
Dagli sport “estivi” a quelli “invernali”: IL Municipio ha infatti approvato anche un secondo credito, di 5,7 milioni di franchi, che riguarda l’hockey su ghiaccio. Il relativo messaggio municipale riguarda infatti la realizzazione del nuovo impianto di produzione del ghiaccio della Corner Arena. L’impianto, che prenderà il posto della vetusta centrale attualmente esistente, verrà realizzato sopra gli spogliatoi della Reseghina. Garantirà la necessaria efficacia ed è stato dimensionato in modo da poter allacciare, in futuro, un’eventuale terza pista del ghiaccio, che verrebbe realizzata sopra la Reseghina stessa. Il funzionamento del nuovo impianto richiede inoltre una maggior potenza elettrica. Il progetto prevede pertanto la creazione, al piano interrato, di una nuova centrale elettrica, il rinnovamento di quella esistente e l’inserimento di un nuovo locale trasformatore. Dato lo stato di vetustà degli impianti esistenti, la sostituzione vera e propria della centrale di produzione del ghiaccio è un intervento pianificato nel 2025, durante le settimane di assenza del ghiaccio. Anche in questo caso, si tratta di una corsa contro il tempo: un eventuale ritardo, potrebbe comportare uno slittamento di un anno del cantiere.
Infine, va segnalato che entro massimo 8 anni andrà eseguito un intervento di manutenzione straordinaria per risanare le strutture metalliche della copertura della Reseghina. Anche in questo caso parliamo di una struttura che inizia ad accusare il peso degli anni. Ma per ora si può aspettare.