Coronavirus e altri virus: ecco come dobbiamo comportarci per Natale
Natale con i tuoi, già. Ma se spuntasse, a sorpresa, anche il Covid? In occasione delle imminenti festività e in considerazione dell’importante circolazione di virus respiratori stagionali, spiega in una nota il Dipartimento della sanità e della socialità, le autorità cantonali invitano la popolazione a prestare attenzione. Specie nei contatti con le persone vulnerabili.
«Le festività rappresentano un momento di aggregazione, ciò che aumenta le interazioni tra le persone, in particolare quelle intergenerazionali con un maggior rischio di trasmissione della malattia alle persone più vulnerabili» scrive il Dipartimento.
E ancora: «Attualmente il SARS-CoV-2 continua a essere il virus respiratorio più frequente in tutta la Svizzera. Per quanto concerne l’influenza, i casi sono ancora relativamente pochi ma in chiara crescita. Nonostante non vi siano indizi che le varianti di coronavirus attualmente in circolazione rappresentino, in generale, un rischio maggiore di decorsi gravi, esse restano un rischio per le persone più a vulnerabili. Inoltre, vi sono indizi secondo cui la nuova variante, molto contagiosa, si stia diffondendo anche in Canton Ticino».
Pertanto, prosegue il comunicato, «preme ricordare a tutte le persone a rischio che non si sono ancora vaccinate, che per loro è possibile rivolgersi, oltre che al medico, anche in farmacia fino al 31 dicembre 2023 (ulteriori informazioni sono disponibili a questo link)».
Non solo, «anche la vaccinazione contro l’influenza va presa in considerazione poiché i casi sono in crescita e aumenteranno inevitabilmente nelle prossime settimane. Si prevede un rischio di aumento di pressione sulle strutture sanitarie in caso di sovrapposizione dell’ondata Covid con l’arrivo dell’ondata influenzale».
In considerazione della situazione, infine, «proprio in data odierna l’Ufficio del medico cantonale ha invitato le strutture e i servizi sanitari a implementare le misure a protezione dei pazienti e degli operatori sanitari, in particolare l’uso delle mascherine. Il rispetto delle misure di protezione resta ancora particolarmente importante per le persone a rischio e per coloro che le incontrano regolarmente per motivi professionali. L’invito è quindi sempre quello di attenersi ai comportamenti che sono ormai ampiamente noti, specie se si è in presenza di sintomi respiratori7.