Corso San Gottardo sarà il boulevard di Chiasso
Che nella cittadina ci sia fermento viario, chiamiamolo così, è cosa nota. Non andiamo a scomodare la pedonalizzazione della parte sud di Corso San Gottardo, avvenuta ormai una ventina d’anni fa. E nemmeno il riassetto viario che ha spostato parte del traffico lungo via Como (quella, per intenderci, che scorre parallela all’autostrada, sotto i ripari fonici). Mentre proseguono i lavori che porteranno alla rivisitazione del comparto della stazione ferroviaria, scopriamo che l’Esecutivo cittadino ha già messo gli occhi sulla parte nord di Corso San Gottardo. Quella che scorre verso il la chiesa partendo dalle rotonde di Largo Kennedy. Ieri il Municipio ha infatti pubblicato la relazione tecnica – affidata allo Studio Comal.ch – riguardante i lavori, definiti provvisori e a breve termine, che interesseranno il tratto. Una relazione che, però, va oltre e arriva a immaginare quale sarà il futuro del Corso: ovvero una ristrutturazione completa del corpo stradale che mira a cambiare completamente la via. «Si tratterà di lasciarsi definitivamente alle spalle il passato di transito – si legge nel documento – per creare un boulevard urbano elegante e attrattivo». Non sarà una zona strettamente pedonale, ma il Corso cambierà radicalmente. «Alla carreggiata saranno riservati 6 metri, che consentiranno anche a due bus di incrociare a velocità ridotta. Il restante spazio sarà destinato ad aumentare la dimensione dei marciapiedi e a ospitare, in una fascia multifunzionale, l’alberatura e un’alternanza di elementi di arredo quali panchine, posteggi per biciclette, posti auto di breve durata, illuminazione e altro».
C’è anche la piazza
Chiasso, dunque, avrà il suo boulevard, ma non in tempi brevi. «Sono intendimenti, ma non hanno nulla di vincolante» spiega, da noi interpellato, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale Rudy Cereghetti. Il progetto definitivo, in effetti, ancora non c’è. «Possiamo dire che si tratta di linee guida, alle quali faranno seguito un concorso di progettazione» e poi, va da sé, tutto l’iter burocratico. Cereghetti, però, se da un lato smorza un pochettino gli entusiasmi, dall’altro mette ulteriore carne al fuoco della progettazione urbana: «Il prossimo intervento a carattere definitivo sarà la rivisitazione di piazza colonnello Bernasconi. Quella antistante il Municipio, proprio dove inizia la parte nord di Corso San Gottardo. Una piazza che, anch’essa, avrà vita nuova.
Maggiore vivibilità
Come detto, però, quanto appena riportato è musica per il futuro. Ora si procederà con la prima sistemazione, quella a breve termine. Il concetto è chiaro: con la realizzazione del nodo intermodale alla stazione FFS, la modifica del concetto viario cittadino giungerà a compimento. Il traffico di transito da e per l’Italia, infatti, sarà interamente convogliato sull’asse via Como-via Comacini. È proprio in questo contesto che la parte nord di Corso San Gottardo cambierà radicalmente la sua funzione: da strada principale passerà infatti a tratta di raccolta e distribuzione del traffico interno al centro cittadino e asse di transito per il trasporto pubblico. Ciò vuol dire che il traffico diminuirà in maniera sensibile. Una nuova situazione, quindi, che potrà contribuire al rilancio urbanistico del Corso «conferendo una migliore qualità urbana e una maggiore vivibilità per tutti gli utenti, senza perdere attrattiva per il traffico veicolare. La presenza di attività e commerci – si specifica nello studio – dipende infatti anche dalla buona accessibilità». A breve termine, dunque, si procederà con la sistemazione delle fermate delle linee di trasporto pubblico e verrà posata pavimentazione fonoassorbente. Non mancheranno anche la modifica della segnaletica e interventi temporanei di moderazione del traffico. In attesa che la tratta si trasformi, concretamente, in un boulevard.