Così si migliorano le carceri

BELLINZONA - Un anno e mezzo fa, il Consiglio di Stato aveva affidato alla TC Team Consult, ditta specializzata in consulenza in ambito di sicurezza pubblica, il compito di effettuare una verifica (audit) del funzionamento delle strutture carcerarie ticinesi. Dal rapporto sono emerse tredici raccomandazioni che il Cantone sta ora pian piano implementando per cercare di ottimizzare il lavoro nel settore dell?esecuzione delle pene.
Ecco le misure individuate:1. Stabilire e implementare la struttura per l?Ufficio dell?assistenza riabilitativa2. Valutare un cambiamento di stile nella leadership, in particolare per il personale di custodia3. Risolvere il «disagio» riscontrato tra il personale di custodia4. Ottimizzare l?organizzazione del servizio medico psichiatrico delle Strutture carcerarie5. Consolidare l?operatore sociale e il personale di supporto dell?UIPA nell?UAR6. Trattare i casi di detenzione amministrativa in un?altra struttura7. Trattare i casi psichiatrici in una struttura ad hoc8. Rivedere da un punto di vista operativo i processi di lavoro ottimizzandone i filtri e i flussi di lavoro9. Ottimizzare il lavoro notturno (modifica orari di incarcerazione e creazione picchetto ad hoc)10. Assegnare un budget per le spese logistiche ordinarie11. Assegnare il ruolo di «capo vendita» per la promozione dei laboratori12. Collaudare sistematicamente gli ordini in vigore13. Modificare la percezione del «management distante»
Nel frattempo il Consiglio di Stato (vedi articolo sopra) ha ritenuto di dover licenziare il direttore delle strutture carceraria Fabrizio Comandini, non ritenuto idoneo a collaborare nell?implementazione dei provvedimenti sopraccitati. È accusato di una direzione troppo dirigistica, cha ha peraltro generato malumore fra il personale di custodia, un elemento quest?ultimo dimostratosi capace ma non sufficientemente motivato.