Besso

Coyote Ugly al tramonto: la domanda per demolirlo

Al suo posto è prevista la costruzione di uno stabile di cinque piani con appartamenti e un ristorante – Il gerente spera di poter restare – Chiuso intanto l’Irish Pub di Sorengo, che ha lo stesso proprietario – Salva una villa
© CdT/Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
22.08.2024 06:00

Modine e malinconia al Coyote Ugly, storico ritrovo di Besso. Un progetto fresco di pubblicazione prevede la demolizione del locale per far spazio a uno stabile residenziale e commerciale. In esso è previsto un ristorante e una pizzeria, ma non sappiamo se potrà ancora essere il Coyote Ugly. Un incontro fra il suo attuale gerente e il proprietario delle mura dovrebbe avvenire a breve.

Otto appartamenti

Il progetto, come leggiamo nella domanda di costruzione, ha lo scopo di «riorganizzare l’edificato che attualmente si presenta caotico e privo di qualità architettoniche» con la demolizione degli stabili esistenti e l’inserimento di un edificio «moderno, funzionale e con un impatto ecologico minimo», che permetta anche di sfruttare al meglio le possibilità offerte dal Piano regolatore e di allinearsi allo stile e alle volumetrie circostanti. Il piano sotterraneo sarà dedicato ai posteggi, il piano terra e il primo piano al citato ristorante e pizzeria, il secondo, terzo e quarto ad otto appartamenti, mentre esternamente ci saranno posteggi scoperti e un giardino «con alberature di piccolo e medio fusto».

Ispirati dal film

Per Sami Gösteris, che gestisce il Coyote Ugly da oltre vent’anni, la posa delle modine «è stata uno choc». Il dispiacere è tanto, ma la speranza non manca. «Mi piacerebbe poter entrare nei nuovi spazi - ammette - e aspettare la fine dei lavori non sarebbe un problema. Dopo così tanto tempo qui...». Era il 2000 e il locale, allora, si chiamava Pegaso. «L’avevo preso in gestione da ragazzino, incontrando varie difficoltà. Così, dopo due anni, avevo mollato. Poi però non avevo trovato un altro posto che mi piacesse così tanto». I gestori successivi lo avevano ribattezzato Coyote Ugly ispirandosi al film di David McNally (in italiano Le ragazze del Coyote Ugly) ma anche la loro avventura non era durata molto. «Dopo il boom iniziale, le cose non andavano molto bene. Con i nuovi gestori avevo un rapporto d’amicizia, e un giorno avevo confessato loro che avrei ripreso volentieri il locale. Qualche tempo dopo mi avevano telefonato chiedendomi: ‘Dicevi sul serio?’». Sì. Ed eccomi ancora qua. E da qua sono passati tutti. Ovunque vado, anche a duemila metri in montagna, trovo qualcuno che conosce il Coyote Ugly». Gösteris, orgoglioso, lo descrive come un locale «per quattro stagioni, perché sono benvenute persone di qualsiasi età e perché negli anni abbiamo offerto di tutto: dalle colazioni alle cene, dai battesimi alle serate discoteca, crescendo molto nella nostra proposta culinaria grazie a mio fratello, che ora gestisce il ristorante Stazione a Canobbio». Il Coyote Ugly è comunque ancora aperto, in attesa di conoscere il suo destino. Qualche centinaio di metri più lontano, intanto, un altro locale storico ha chiuso i battenti definitivamente: l’Irish Pub di Sorengo. Coincidenza curiosa: il proprietario è lo stesso del Coyote Ugly.

Una bellezza da conservare

Tornando a Besso, se il Coyote Ugly potrebbe essere arrivato alla fine della sua esistenza, un altro edificio è pronto a rinascere: la villetta che si trova poco sopra il locale. Il progetto, oggetto di una domanda edilizia distinta e affidato allo studio atelierB-architetti di Mendrisio, prevede una ristrutturazione conservativa «al fine di mantenere le caratteristiche architettoniche e storiche dell’edificio». «L’intenzione del cliente - recita la relazione tecnica - è agire in maniera consapevole per garantire un valore aggiunto al comparto Montarina». Un comparto già teatro di varie discussioni sulla tutela dei suoi edifici più pregiati. Tanti, a Lugano, sono stati distrutti. Negli ultimi anni, forse, qualcosa è cambiato.

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