Sensibilizzazione

Cresce il frutteto della SPAI di Locarno

Dopo il «Pom Rossin», per il 75.mo anniversario dell’Associazione frutticoltori ticinesi piantato un pero nel sedime della scuola professionale.
Un momento della cerimonia odierna di piantumazione del pero alla SPAI di Locarno. © SPAI
Mauro Giacometti
13.11.2020 15:44

Alla SPAI di Locarno oggi è spuntato un altro albero da frutta. Si tratta di un pero ad alto fusto di un’antica varietà recuperata in Ticino che va ad affiancarsi al «Pom Rossin» già piantato nel sedime che circonda la scuola professionale di via alla Morettina. L’iniziativa rientra nell’ambito del 75.mo dell’Associazione frutticoltori ticinesi (AFT) che per celebrare la ricorrenza ha proposto agli istituti scolastici di tutto il Cantone di piantare un albero da frutta indigeno per sensibilizzare gli studenti sulle tematiche legate all’alimentazione e alla produzione alimentare collegata al territorio. Per il distretto di Locarno, l’invito è stato appunto raccolto dalla SPAI (ora Centro professionale Tecnico, Cpt) e in particolare dal docente Lorenzo Scascighini che da tempo sta portando avanti nell’istituto professionale il progetto «La scuola al centro del villaggio» dove centrali sono il tema della sostenibilità e della multiculturalità. «Per la sostenibilità abbiamo realizzato l’orto scuola/quartiere e il progetto «mais», oltre alla «Settimana del gusto» che organizziamo da quattro anni. Proprio in conclusione della «Settimana del gusto», lo scorso mese di settembre abbiamo piantato un «Pom Rossin» in un prato vicino alla palestra con l’obiettivo di farlo diventare un frutteto», spiega Scascighini.

Oggi, prima della messa a dimora del pero, c’è stato un momento informativo con un documentario in aula prodotto e curato dall’AFT, seguito dalla classe degli informatici del secondo anno. Alla piantumazione, oltre agli studenti e ai rappresentanti del corpo docenti, ha partecipato anche Alberto Sassella, presidente dell’AFT.