Croce Verde alla Saleggina? Se ne può discutere
L'annoso tema della nuova sede della Croce Verde di Bellinzona è stato tra quelli toccati dal presidente Vincenzo Lacalamita durante la recente assemblea dell'ente. Una soluzione è lungi dall'essere trovata, ma sul tavolo vi è una proposta alternativa a quella dell'ex Birreria. «il nostro sguardo al momento è rivolto, oltre che all’evoluzione della situazione nella zona ex Birreria, anche verso l’evoluzione del progetto di edificazione del nuovo Ospedale in zona Saleggi. I responsabili dell’EOC si sono detti interessati affinché il nostro Ente possa insediarsi nel comparto interessato» ha affermato Lacalamita, precisando comunque che : «Tuttavia, per il momento, reali sviluppi da comunicare non ve ne sono». Anche per questo i vertici della Croce Verde hanno quindi previsto l’esecuzione di lavori di manutenzione/miglioria spalmati su tre anni (2023/2025) nell’attuale sede di via Rodari. «Di sicuro - ha ammonito il presidente della Croce Verde - la nostra nuova sede dovrà corrispondere alle nostre reali esigenze e non ritrovarsi legata ad adattamenti di comodo».
Convenzione per la formazione dei medici d'urgenza
Per quanto riguarda la specifica attività operativa e medica, la direttrice sanitaria Barbara Schild ha evidenziato «la convenzione con il reparto di anestesia dell’Ospedale San Giovanni per la medicalizzazione del nostro servizio dalle 7 alle 19, 365 giorni all’anno che risulta tutt’ora molto performante ed è ambita dai medici assistenti. Nel frattempo, grazie a questa collaborazione, abbiamo già formato diversi medici d’urgenza che ora operano sul territorio ticinese. Alcuni di essi, dopo aver trascorso un periodo oltre San Gottardo, sono di nuovo tornati ad esercitare in Ticino. Attualmente questa convenzione è unica a livello ticinese e dunque molto richiesta dai giovani medici assistenti.»
Percorsi 215.000 chilometri
E veniamo al numero di interventi: nel 2023 è rimasto sostanzialmente stabile con 4.478 missioni (4.500 l’anno precedente) e 215.776 i chilometri percorsi da tutte le ambulanze della Croce Verde di Bellinzona. Il numero totale di collaboratori è di 46, tra soccorritori diplomati, ausiliari, specialisti, in formazione e volontari, oltre al personale amministrativo e medici d’urgenza come collaboratori esterni. Il Servizio di Telesoccorso della Svizzera Italiana, gestito congiuntamente con l’Associazione ticinese terza età, ha superato per la prima volta la quota di 3.000 abbonati (lo scorso anno 2.855).
Dal punto di vista contabile, come evidenziato dalla direttrice Katia Bogiani e dal responsabile operativo Fabiano Emma, il consuntivo dell'anno passato si è chiuso son un disavanzo di esercizio di 1,6 milioni (inferiore agli 1,9 milioni messi a preventivo). Ciò ha comportato un costo pro-capite per i Comuni convenzionati di 30,50 franchi, inferiore alla cifra preventivata di 35,30 franchi. I costi preventivati per il 2024 sono di 7, milioni e i ricavi di 5 milioni, con un disavanzo atteso di 2 milioni. Questo si traduce in un costo pro-capite ipotetico per i Comuni convenzionati di 37,30, franchi.
Consiglio d'amministrazione riconfermato
Da segnalare infine la riconferma in toto del Consiglio di amministrazione uscente, che rimarrà in carica per il quadriennio 2024-2028, e che si compone di Vincenzo Lacalamita (presidente, Emilio Scossa-Baggi (attuale vicepresidente), Mauro Minotti, Pierre Spocci, Fabiano Vanza, avv. Luca Zorzi, Renata Gottardi (rappresentante di Arbedo-Castione, Cadenazzo, Lumino e Sant' Antonino), Fabio Käppeli (rappresentante di Bellinzona) e Paolo Peduzzi come medico sociale.